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Il bilancio di fine anno del Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli

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Il bilancio di fine anno del Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli

Tradizionale appuntamento di fine anno con la stampa per il sindaco Alessandro Ghinelli. “Il 2017 è stato un anno positivo per questa amministrazione” ha esordito il sindaco. “Cominciamo con il dato politico, che è quello di una maggioranza coesa, la quale non ha mai fatto mancare i numeri e la determinazione politica per l’approvazione delle delibere portate in Consiglio Comunale. Altrettanto positivo e costruttivo il lavoro della Giunta, che ha prodotto delibere che hanno dato la sensazione del cambiamento di questa città. Il 2017 è stato un anno indicativo per i riflessi dovuti alla definitiva chiusura e nuova titolarità di Banca Etruria. Arezzo ha comunque reagito, si è ritrovata, ha cominciato a recepire le novità che questa amministrazione ha cercato di portare anche nella economia cittadina. Sappiamo come la nostra industria manifatturiera, importantissima per lo sviluppo del territorio, sia stata vittima in questi ultimi anni di una grave crisi che ne ha minato le potenzialità di crescita: a questo si è cercato di trovare un correttivo individuato nello sfruttamento della leva turistica, che trova la sua principale ragion d’essere nel fatto che Arezzo è una città d’arte, e come tale va veicolata al meglio nel panorama sia nazionale che internazionale. Di questa sua declinazione di ‘Città d’Arte’, il 2017 ha dato prova con la inaugurazione del percorso espositivo dei Tesori di Arezzo nel Palazzo di Fraternita, e con la grande mostra di Ugo Riva in Fortezza che ha registrato ad oggi oltre 70mila presenze.
Altro obiettivo raggiunto la recente firma, a Roma, del bando per le periferie degradate che ha portato importanti risorse sul territorio, risorse che saranno spese nei prossimi anni. A tale proposito desidero ricordare come, proprio in virtù di questo bando, questa amministrazione lavori per la città e non soltanto per il proprio successo politico: infatti, molti degli interventi che prenderanno inizio nel 2018 probabilmente non vedranno compimento prima della fine di questa legislatura. Ciò dimostra che ci adoperiamo per la città e nell’interesse dei cittadini.
Importante anche il risultato raggiunto in tema di sanità. La posizione dialettica assunta con la Regione Toscana e con la Direzione generale di Area Vasta per quello che riguarda la formazione delle zone distretto, ha portato il risultato sperato, ossia di aver confermato la zona di Arezzo come distretto sanitario autonomo. Un successo per i cinque sindaci dell’area aretina.
E vengo al tema delle Fondazioni, che chiuderemo alla fine di gennaio. Una rivoluzione per turismo e cultura che passano dalla stretta delega comunale a due Fondazioni specifiche. Mi soffermo sulla Fondazione Cultura: a partire dalla sua attivazione, tutti gli iter amministrativi necessari al riconoscimento di patrocini o sostegni ad iniziative culturali, fino ad oggi di competenza degli uffici comunali, passeranno alla Fondazione, della quale è previsto facciano parte anche tutte le associazioni culturali del nostro territorio. E’ quindi dentro la Fondazione che si troverà la richiesta culturale degli aretini e non fuori, come accade adesso. La Fondazione rappresenta pertanto l’integrazione completa del tessuto culturale aretino.
Da ultimo, desidero ricordare come gli incarichi da me assunti quale presidente di ATO Toscana Sud e vicepresidente di ANCI Toscana, e gli impegni che essi comportano, mi abbiano portato a lasciare ai miei assessori, rispettivamente Tanti e Sacchetti, due delle deleghe da me assunte all’atto della proclamazione, sanità ed urbanistica”.
Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini: “sono molto soddisfatto del lavoro dei miei uffici: per raggiungere degli obiettivi si deve essere una squadra. Nel mio bilancio parto con la Giostra: il percorso espositivo allestito a Palazzo Comunale ha contato circa 30mila presenze in cinque mesi. A breve la mostra verrà implementata ulteriormente.
Per quanto riguarda il traffico e la mobilità: presto verrà adottato il Pums, inoltre sono stati apportati molti interventi per la sicurezza dei pedoni e degli utenti della strada in genere. Ci sarà un’importante implementazione anche dei varchi in uscita della Ztl. Verranno portate avanti opere per la riqualificazione, sia strutturale, sia per la stabilità statica, sia per interventi di manutenzione minore nei plessi scolastici. Abbiamo anche fatto significativi lavori nei parchi: è stata assegnata nei giorni scorsi la gara per l’aumento dell’illuminazione e della videosorveglianza nel Parco del Pionta. Nell’area della Catona verranno installate delle telecamere, in accordo con i commercianti della zona. Le frazioni sono al centro dei nostri interventi ed è stata riqualificata anche l’area dell’ex Cadorna. Importanti lavori anche per le strutture sportive: abbiamo ottenuto la regolarità sismica dello stadio, stiamo lavorando per il collaudo definitivo che ancora non c’è, ma crediamo di farcela. Interventi sono stati fatti anche per la mitigazione del rischio idrogeologico: in viale Santa Margherita, in via Buonconte da Montefeltro e nel sottopassaggio di Ceciliano, a breve ci saranno lavori ad Antria.
Per la pulizia delle caditoie siamo passati da 500 a 3000 all’anno. E’ stata bandita la gara per le rotatorie di Ponte a Chiani, per la riqualificazione dell’Orto Creativo, per le mura di Trento Trieste, per le Logge Vasari.
Nell’ambito del Peba abbiamo approvato un piano di riqualificazione del marciapiede di via Garibaldi, a favore soprattutto dei disabili. Un investimento totale, quest’anno, per le opere pubbliche da 13milioni di euro. Per il prossimo futuro i primi interventi saranno la riqualificazione di piazza della Repubblica, il raddoppio del sottopasso di via Baldaccio d’Anghiari, lo snodo di via Fiorentina, il prolungamento della tangenziale della Catona. L’anno prossimo scadrà la gara della pubblica illuminazione, abbiamo intenzione di farne un’altra che riqualifichi tutta l’illuminazione cittadina”.
L’assessore Lucia Tanti: “il risultato dell’indipendenza della zona socio sanitaria aretina ha richiesto molto tempo. Abbiamo in programma i primi stati generali della sanità tra fine gennaio e l’inizio di febbraio. Adesso intendiamo intervenire su tutti quelli che sono i servizi sanitari e socio sanitari con una serie di richieste alla Regione che non saranno negoziabili: è tempo di iniziare a capire quale sarà il futuro dell’ospedale San Donato nel 2020. Ci interfacceremo con l’iniziativa della Asl Agorà Salute e con Focus Salute che è un progetto dell’amministrazione.
Per quanto riguarda le politiche di coesione sociale, l’obiettivo di ‘prima gli aretini’ ha avuto successo con la formula dei voucher che sono andati all’80% agli aretini. Oggi riusciamo a dare aiuti razionali, stroncando il pellegrinaggio di coloro che credono che i servizi sociali siano a vita. E’ cambiato il volto del beneficiario che adesso è un aretino a lunga residenza, che si impegna ad uscire dai servizi sociali. Ha funzionato l’accordo con il Cesvot: chi riceve un aiuto dall’amministrazione lo ridà alla città in termini di volontariato”.
L’assessore Marcello Comanducci: “già dalla primavera abbiamo visto importanti flussi turistici che grazie alla Città del Natale per la prima volta sono arrivati fino a dicembre. Il 2017 lo possiamo considerare un anno da record, questo grazie a positivi movimenti nazionali che vedono le città più piccole protagoniste del nuovo turismo, sia a numerose iniziative che abbiamo messo in atto durante l’anno. Abbiamo confermato eventi di grande richiamo sia per le ricadute dirette dei turisti sia per la promozione indiretta della città, in quanto hanno generato grande visibilità mediatica in tutta Italia, tutto questo con un grande sforzo per garantire i nuovi livelli di sicurezza su cui l’amministrazione ha investito più di 100mila euro. Dall’altro abbiamo fatto molte attività di marketing promuovendo il brand Arezzo in particolare sui social media, investendo tutto su flussi fuori dalla città con ottimi risultati, Arezzo si conferma una meta turistica dai grandi potenziali.
Abbiamo portato avanti l’intero percorso dei cammini naturalistici con i Cammini di Francesco e la Via Romeo Germanica su cui puntiamo molto per i prossimi anni. Ora manca l’ultimo tassello per creare il vero turismo stabile e duraturo e siamo convinti che questo arriverà con la costituzione della nuova Fondazione In•Tour. Un ente che il Consiglio Comunale voterà a gennaio e che potrà far fare ad Arezzo quel salto di qualità che è sempre mancato.
Per quanto riguarda le attività produttive abbiamo lavorato soprattutto sui regolamenti, siamo partiti l’anno scorso da quello delle sagre, per passare a quello del suolo pubblico e dei mercati e da poco il più importante sul centro storico, a gennaio arriverà quello sullo spettacolo viaggiante, regolamenti vecchi che dovevamo in tutti i modi aggiornare e attualizzare, un lavoro mastodontico ma importantissimo.
Tante anche le collaterali per la Fiera Antiquaria, più di 30, grande successo per le due aste antiquarie, abbiamo rinnovato il sito ufficiale e fatto una significativa promozione della manifestazione sia in modo tradizionale sia sui nuovi canali di comunicazione digitale. Stanno invece diminuendo gli espositori e si è azzerato l’ufficio Fiera a causa dei pensionamenti. Il lavoro adesso è sulla celebrazione per i 50 anni dell’Antiquaria.
In merito all’innovazione in questo 2017 abbiamo rinnovato e rivisto tutta la parte strutturale dell’ente, sia hardware che software ormai datato, abbiamo messo anche le basi per spingere sull’innovazione verso il cittadino già dal prossimo anno con l’obiettivo di costruire soluzioni digitali che snelliscano la burocrazia: si partirà con i patrocini che da marzo saranno tutti on line per poi allargare i servizi a molti altri uffici, nel 2018 partirà finalmente il nuovo sito istituzionale del Comune di Arezzo per finire entro il 2019 con la creazione di un app mobile dove il cittadino potrà ricevere servizi e mettersi in contatto con l’amministrazione con un click”.
L’assessore Barbara Magi: “la sicurezza è una delle priorità di questa amministrazione. Dal punto di vista del controllo sul territorio è stata rafforzata la collaborazione con le altre forze di polizia. Questo ha portato, fin dalla fine di agosto, arrivi settimanali di agenti della divisione anticrimine di Firenze. Alla luce dei recenti eventi terroristici è cambiata anche la gestione della sicurezza delle pubbliche manifestazioni, prevedendo maggiori interventi e un incremento degli addetti alla sicurezza.
Per quanto riguarda il personale è stato finalmente deliberato e pagato il salario accessorio degli anni 2014-15-16 e già deliberato il 2017. Grazie a questo impegno il rapporto con il personale e i sindacati è tornato alla normalità. Nel 2017 sono arrivate trenta assunzioni, tra cui personale per la Polizia Municipale ed educatori per le scuole comunali dell’infanzia.
Per quanto riguarda la delega alla protezione civile abbiamo attivato la app Cittadino Informato che avverte l’utente sulle condizioni meteo del nostro territorio”.
L’assessore Marco Sacchetti: “questa amministrazione si è riappropriata del controllo del ciclo dei rifiuti e delle acque. Questo significa cercare di contenere la pressione fiscale sui cittadini, senza peggiorare il servizio anzi migliorandolo. Per il terzo anno, ritengo che riusciremo a ottenere un’ulteriore riduzione del costo del servizio dei rifiuti. Nel 2018 assisteremo a grandi novità nel servizio di raccolta porta a porta: inizieremo dal centro storico con un servizio di prossimità con una differenziazione merceologica totale, questo consentirà di ottenere delle economie e una città più pulita, nel 2019 partiremo con il servizio di raccolta su tutta la città, sarà sempre con cassonetti stradali dotati di calotta, con il principio che chi più produce rifiuti più paga. Sempre in tema di rifiuti abbiamo potenziato l’impianto di San Zeno che è diventato multidisciplinare e di interesse strategico nazionale. Nella gestione delle acque ci siamo riappropriati del controllo del gestore con la partecipazione all’Ait, abbiamo approvato di distribuire sul territorio 50mila euro alle famiglie numerose e 300mila a quelle in difficoltà.
Per la delega all’urbanistica il bando per il nuovo piano strutturale scade il 5 gennaio, per poi dare avvio a tutta la procedura che dovrà occuparsi del riassetto urbanistico del nostro territorio. Stiamo lavorando con il sindaco a una soluzione per l’ex area Lebole e per l’ex scalo merci per dare sviluppo a due aree strategiche.
Per quanto riguarda il rischio idrogeologico abbiamo fatto degli interventi sul Covole e sono in programma anche ad Antria”.