Roma, 29 nov. (AdnKronos) – “Noi sui diritti siamo seri e determinati. E andiamo avanti. Si può completare una legislatura di svolta”. E’ la promessa del ministro e vicesegretario Pd Maurizio Martina, intervistato da Repubblica. “Possiamo farcela – si dice convinto – Il biotestamento si può approvare oltre le polemiche da campagna elettorale. Vogliamo colmare un vuoto legislativo durato troppi anni”.
Per Martina “ci sono tutte le possibilità per una convergenza larga in Parlamento. Vogliamo avere una legge a otto anni dalla morte di Eluana Englaro, a uno da quella di Umberto Veronesi, che da senatore ci richiamò a promuovere una legge giusta”. Il ministro assicura che l’impegno c’è anche sullo ius soli: “Noi lavoriamo su entrambi i fronti. Non esiste una classifica, ci proviamo fino in fondo. Anche politicamente sono questioni differenti, perché biotestamento è una materia che ha una sua trasversalità particolare”.
Ma anche la legge sulla cittadinanza “è una legge di civiltà, di diritti, doveri e responsabilità. Al Senato dopo il voto della legge di bilancio si capirà meglio la situazione, nel pieno rispetto delle decisioni della conferenza dei capigruppo”.