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Borsellino: agente scorta sopravvissuto, il giudice era isolato

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Palermo, 19 lug. (AdnKronos) – “In questi venticinque anni ho vissuto con molta sofferenza, con molto dolore e tanta rabbia. Venticinque anni sono tantissimi e ancora un barlume di verità, quella di cui abbiamo bisogno, ancora non c’è”. Lo ha detto Antonino Vullo, l’unico agente di scorta sopravvissuto alla strage di via D’Amelio arrivando presso la Prefettura di Palermo per l’audizione davanti alla Commissione nazionale antimafia. Con Vullo verrà sentita anche Fiammetta Borsellino, figlia minore del giudice ucciso. Parlando dell’audizione dice: “Non so cosa mi chiederanno, certamente qualcosa sul giorno delle stragi e quelli precedenti”. Alla domanda su che clima si respirava prima della strage e quale fosse l’umore di Borsellino, Vullo dice: “Borsellino era una persona isolata, di conseguenza anche noi ci sentivamo soli e continuavamo con orgoglio a stare con lui”.
E conclude: “E’ sempre bene ricordare i nostri caduti e i valori che ci hanno lasciato per portarli avanti per far si ce la nostra terra si liberi da questo male oscuro”.