Treviso, 25 mag. (AdnKronos) – “Ma quale privato può mai investire in una situazione a rischio come l’attuale?”. Non ha dubbi il presidente di Confartigianato della Marca Trevigiana, Vendemiano Sartor che all’Adnkronos si dice “preoccupato, ma anche arrabbiato su come è stata gestita la vicenda di Veneto Banca e Bpvi”. “Certo, ci sono le colpe del passato, per cui spero che i responsabili paghino, ma anche chi ha gestito l’ultima fase delle due banche non mi sembra abbia portato avanti una strategia vincente: a problema si è aggiunto problema. Invece – spiega – bisognava creare due banche, una ‘buona’, con i cespiti positivi, e una bad bank, con i crediti deteriorati”.
“Così invece oggi si va avanti in una situazione sempre più difficile, con i clienti che, ovviamente, dopo essere stati ‘scottati’ una volta non vogliono doversi ‘scottare’ una seconda, e così portano via i soldi dagli sportelli. Perchè, la fiducia è una cosa seria e non si ricostruisce in poco tempo”, avverte il presidente di Confartigianato Treviso.
“A mio parere dunque la strategia avviata dai vertici di Veneto Banca e Bpvi non è stata incisiva come era necessario fare, e non ha cambiato la situazione; così come non fa bene questa continua discussione sulla fusione – non fusione tra i due istituti”, avverte Sartor.