Home Nazionale Brescia: ricavi nascosti e contributi non pagati, due arresti per frode fiscale

Brescia: ricavi nascosti e contributi non pagati, due arresti per frode fiscale

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Milano, 27 nov. (AdnKronos) – Frode fiscale milionaria in provincia di Brescia. Due persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Chiari e nove sono sotto indagine. Il Tribunale di Brescia ha disposto sequestri per oltre 20 milioni di euro, cosa che al momento ha permesso di congelare tre case, una moto e e disponibilità liquide per circa 27 mila euro.
Le indagini, iniziate nel 2015, riguardano nove persone che gestiscono a vario titolo società edili da oltre 3mila dipendenti nel periodo 2011-2014: l’accusa è quella di aver omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie “occultando ricavi per quasi 14 milioni di euro” e di aver presentato alle banche “falsi modelli di pagamento F24, con cui hanno illecitamente compensato le imposte dovute e i contributi previdenziali e assistenziali gravanti sugli stipendi dei dipendenti, per un ammontare complessivo di oltre 23 milioni”.
Il gip del Tribunale di Brescia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per M.M., 63enne di Rovato (Brescia) ma residente a Brescia, e agli arresti domiciliari nei confronti di A.D., 46enne cittadino albanese, residente a Trenzano (Bresciano). I reati contestati sono l’omessa dichiarazione, l’occultamento della contabilità, l’illecita compensazione delle imposte dovute e la truffa aggravata.