Cesano Maderno, 18 mar. (AdnKronos) – Il Pirellone come sede dell’Ema. L’idea piace a Diana Bracco, presidente e amministratore delegato dell’omonimo gruppo. “Ci sono delle candidature molto forti”, ma senz’altro Milano “ha moltissime chance. Secondo me uno dei punti di forza potrebbe essere presentarsi con una sede pronta. Leggo che la Regione Lombardia, il governatore Maroni mostra un’apertura verso il Pirellone e questo sarebbe una cosa assolutamente importante”, dice a margine della cerimonia di intitolazione di una via di Cesano Maderno, comune in provincia di Monza e Brianza, alla memoria di suo padre Fulvio.
“Può essere una soluzione adatta perché è un luogo prestigioso ed evocativo ed è molto ben collegato”, in quanto vicinissimo alla stazione Centrale e questo “ci darebbe un atout molto importante”. L’Agenzia europea del farmaco impiega 800 persone, occupa nove piani di un grattacielo di Londra, per una superficie di oltre 23mila metri quadri. Caratteristiche “a cui Milano deve fornire una soluzione analoga e subito disponibile”.
La Bracco è ottimista: “Mi sembra che il governo, il presidente della Regione Roberto Maroni e il sindaco Giuseppe Sala stiano trovando gli argomenti giusti per vincere questa grande sfida internazionale”.