Home Nazionale Cannabis: farmacisti a Lorenzin, prezzo troppo basso per terapeutica ci danneggia

Cannabis: farmacisti a Lorenzin, prezzo troppo basso per terapeutica ci danneggia

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Roma, 9 giu. (AdnKronos Salute) – “Il prezzo di vendita al pubblico attualmente fissato per la cosiddetta cannabis terapeutica rischia di compromettere la possibilità per le farmacie di realizzare le preparazioni magistrali a base di questa sostanza a danno dei pazienti. L’importo di 9 euro al grammo stabilito dal ministero della Salute con il decreto pubblicato il 3 giugno è infatti inferiore a quello richiesto dai distributori per questa sostanza”. E’ quanto affermano Federfarma, Fofi, Asfi, Assofarm, Farmacie Unite, Sifap e Utifar, che hanno rivolto un appello al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per un confronto urgente sui prezzi del farmaco.
“Questa circostanza, che la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani aveva già segnalato in fase di istruttoria del provvedimento di fissazione del prezzo nazionale, fa sì che i farmacisti si trovino a pagare la materia prima (la cannabis) una cifra superiore al prezzo della preparazione magistrale stessa, quindi costringendo il farmacista a operare in perdita. Ma – si legge nella richiesta – al di là del caso particolare della cannabis, è la stessa tariffa nazionale dei medicinali che andrebbe rivista nel suo complesso”.
“Infatti, benché la normativa preveda che la tariffa venga aggiornata ogni due anni per allineare gli importi all’andamento del mercato, gli importi oggi in vigore sono immutati da oltre vent’anni. In questo modo diviene sempre meno sostenibile economicamente la realizzazione delle preparazioni magistrali da parte delle farmacie, con un crescente disagio per i pazienti. E’ il caso di ricordare – osservano ancora i farmacisti – che i destinatari delle preparazioni sono in maggioranza pazienti fragili, neonati, bambini, persone affette da malattie rare, i cui bisogni clinici non trovano risposta nel farmaco di produzione industriale”.
“In tempi di personalizzazione della medicina è grave che uno dei principali strumenti per adattare le terapie ai bisogni individuali del paziente sia reso impossibile per motivi economici. Quello della cannabis, in definitiva, è solo il caso più recente di prezzo inadeguato: la revisione della tariffa nazionale, come previsto peraltro dalle leggi vigenti, non è più rinviabile”, concludono.