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Capodanno: Lav, ecco come proteggere gli animali dai botti

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Roma, 29 dic. (AdnKronos Salute) – Capodanno è la festa dei fuochi d’artificio e dei botti: passione di molti, incubo per gli animali. Alcuni Comuni hanno vietato petardi e fuochi d’artificio, ma non tutti, e spesso il bando non viene rispettato. Per questo la Lega anti vivisezione, oltre a appellarsi al senso di responsabilità dei cittadini perché non mettano a repentaglio la sicurezza, di persone e animali, fornisce alcuni consigli per proteggere cani, gatti e tutte le altre specie che vivono in casa.
Il primo suggerimento è quello di consultare con anticipo il veterinario di fiducia, per individuare soluzioni idonee a evitare o ridurre manifestazioni di paura o di panico dell’animale; importante poi dotare cani e gatti di microchip e di medaglietta con recapito telefonico; il cane va tenuto a guinzaglio nei giorni ‘caldi’, evitando di passare in zone potenzialmente a rischio, ma mai legato alla catena, perché impaurito potrebbe strangolarsi; meglio programmare una passeggiata diurna e un’uscita veloce all’imbrunire prima che inizino i festeggiamenti.
Ancora, consiglia la Lav. Durante i festeggiamenti, quando esplodono più botti, tenere cani e gatti all’interno dell’abitazione con le finestre chiuse; non lasciare animali di alcun tipo su terrazzi e balconi, nemmeno se sono in gabbia; chiudere bene le imposte delle finestre, perché gli improvvisi bagliori possono spaventare gli animali; accendere la tv o utilizzare la musica per coprire o minimizzare il rumore dei botti.
Lasciare che l’animale all’interno della casa scelga un rifugio confortevole dove sentirsi tranquillo, ma non lasciarlo mai da solo; mostrare un atteggiamento sereno, e se il cane vi cerca proporgli qualche gioco o attività piacevole, senza insistere e non eccedere nelle rassicurazioni perché questo potrebbe aumentare la sua preoccupazione; se l’animale scompare, presentare immediatamente una denuncia di smarrimento alla polizia municipale, o altra forza di polizia, avvisare il Servizio veterinario pubblico e i canili della zona.