Milano, 16 gen. (AdnKronos) – Nel primo semestre 2016, le quotazioni delle abitazioni di Milano sono diminuite dello 0,1% rispetto al secondo semestre 2015. Le zone centrali, rileva l’Osservatorio di Tenocasa, aumentano dello 0,4%, stabile la macroarea Fiera-San Siro e in leggero rialzo la macroarea di Navigli – Famagosta (+0,7%). La macroarea Lodi-Corsica è quella che ha subito il calo più forte (-1,6%), soprattutto nelle aree più periferiche. Piacciono le zone intorno a Porta Nuova, alle sedi universitarie e alle aree interessate da interventi di riqualificazione.
Nella zona di Brera e di corso Como i prezzi sono alquanto invariati e la domanda è alimentata sia da investitori e sia da acquirenti di prima casa. Le zone top restano via Moscova, via Solferino e corso Garibaldi, dove le quotazioni delle abitazioni in buono stato possono andare da 5mila a 7mila euro al metro quadro, in ottimo stato arrivano a 8mila, con punte per le nuove costruzioni in corso Garibaldi che toccano valori di 13 mila euro. Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda alimentata in particolare da studenti e da coloro che lavorano presso la nuova sede dell’Unicredit in Porta Nuova.
Nella zona di Cadorna, corso Magenta e via San Vittore il mercato vede protagonisti acquirenti che già vivono in zona e vogliono fare un acquisto migliorativo; meno presenti gli investitori interessati a piccoli tagli, più difficili da reperire sul mercato. Nella zona di Porta Romana i primi sei mesi del 2016 hanno fatto registrare un mercato dinamico soprattutto su bilocali e piccoli trilocali. Ad acquistarli studenti, giovani professionisti e famiglie. La domanda si è orientata su immobili luminosi e posizionati ai piani alti presenti su corso di Porta Romana, nel tratto compreso tra piazza Medaglie d’Oro e Crocetta, dove le quotazioni si aggirano intorno a 4500 o 5mila euro al metro quadro per un immobile in buono stato.