Home Nazionale Caso Consip: Si, stop fondi a partiti da chi ha concessioni in Pa

Caso Consip: Si, stop fondi a partiti da chi ha concessioni in Pa

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Roma, 2 mar. (AdnKronos) – Dopo il caso Consip, Sinistra italiana lancia “una sfida agli altri partiti”, ovvero appoggiare la proposta di legge -inizialmente datata 2015 ma oggi riformulata in appena due articoli- in cui si vieta il finanziamento ai partiti e ai movimenti politici, nonché a fondazioni e a chi abbia ricoperto nei 10 anni precedenti cariche elettive o di nomina politica, da parte di imprese e società che abbiano in essere concessioni nella Pubblica amministrazione.
“Bisogna introdurre un elemento di separazione – sottolineano in conferenza stampa a Montecitorio Giovanni Paglia e Giulio Marcon, capogruppo di Si alla Camera – è una sfida che nelle prossime ore lanceremo alle istituzioni”. “E’ una proposta semplicissima – rimarca il segretario nazionale Nicola Fratoianni – che va ad incidere su un tema di estrema rilevanza, ovvero su come si affronta la corruzione e l’aspetto malato tra affari e politica. E’ arrivato il momento di intervenire. Lancio un appello a Pd e M5S ad appoggiare questo testo, possiamo approvarlo in pochi giorni per tutelare l’onorabilità della politica in un momento in cui è vittima di enorme discredito”.
Paglia, nel corso della conferenza stampa, punta il dito anche contro l’intero sistema Consip, “con le centrali di appalto concentrate, per cui i lotti sono da 2, 7 mld di euro. Vuol dire che alle gare possono partecipare in pochissimi e gli spazi che si generano sono ampissimi per la corruzione. Con un sistema più plurale e incentrato sul territorio il controllo sarebbe più serrato”.