Roma, 18 nov. (AdnKronos) – Una “eventuale coalizione” si può costruire solo “da un idea di società” altrimenti “diventa solo un gioco di sigle politiche che non conviene” al Partito democratico. Lo ha detto Matteo Orfini parlando all’assemblea di Cantiere democratico, area organizzata dall’ex-Idv, Stefano Pedica.
Un’idea di società “a partire dalle cose fatte a cui non rinuncio -osserva Orfini- perchè l’Italia oggi sta meglio” di quando Matteo Renzi è entrato a palazzo Chigi. “Certo, vanno riconosciuti anche gli errori sulle cose che non siamo riusciti a fare, è giusto che qualcuno ci critichi ma noi dobbiamo concentrarci sul progetto a cui vogliamo lavorare nei prossimi cinque anni”.
Senza un “progetto per il Paese” la discussione in atto sulla coalizione diventa “solo un gioco di sigle politiche”. Un po’ sulla falsa riga del centrodestra, sottolinea Orfini: “Dicono ma ‘il centrodestra è unito’. Ma che vuole dire unito? Da una parte il potenziale candidato premier per Fi è Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo e europeista convinto. Dall’altra c’è Matteo Salvini che vuole uscire dall’euro. Se vincono, che fanno? Quanto ci metteranno a sfasciarsi”. Quindi, conclude, per questo serve un progetto comune: “La sfida che abbiamo davanti è quella di costruire un progetto per un futuro che può e deve essere migliore”.