(AdnKronos) – Sugli ammortizzatori sociali “siamo ancora lontani e valgono solo per una parte: dagli appalti alle piccole imprese non arrivano risposte”. Ma non solo. “Siamo molto lontano dal colmare il vuoto che si crea tra disoccupazione e il raggiungimento dell’età pensionabile”. Oggi, rileva il leader della Cgil, “bisogna costruire delle soluzioni. Siamo un Paese con sempre meno figli. Non c’è una soluzione previdenziale per giovani e per le donne: per le donne lavorare è un esercizio difficile, ogni giorno fanno un lavoro doppio”.
Il leader della Cgil, nell’evidenziare la necessità “di ricostruire i fili” con Cisl e Uil, sottolinea la necessità di regole nelle piattaforme comuni. “Noi -spiega- vogliamo ritessere i fili unitari e quindi proponiamo a Cisl e Uil di definire un insieme di regole comuni, in accordo con i lavoratori, su come si facciano le vertenze perché sappiamo bene che quando si è divisi si è più deboli. Sappiamo bene che senza regole, senza un governo delle piattaforme, quando si arriva sempre a delle valutazioni diverse si è altrettanto deboli perché non si ha la forza di chiedere innanzitutto il rispetto degli accordi”.
Con molta amarezza, rileva ancora Camusso, “facciamo fatica a capire perchè ci sono giudizi diversi dalle altre organizzazioni sindacali” sulle pensioni. “Ovviamente li rispettiamo ma tutti crediamo che debbano valutare quando siamo lontani dalla piattaforma che avevamo presentato”.