Home Nazionale Chiesa: il prete ribelle don Minutella, io trattato come un boss mafioso (3)

Chiesa: il prete ribelle don Minutella, io trattato come un boss mafioso (3)

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(AdnKronos) – Ma don Minutella non ne vuole sapere di lasciare la sua parrocchia: “Devo lasciare la parrocchia? Ci incontreremo con i fedeli in un luogo clandestino, ma preceduti dal soffio dello spirito santo”, dice. Dal pulpito, durante la messa di domenica, il sacerdote ha tuonato: “Non chiniamo il capo davanti ai falsi profeti, usciamo fuori da questa impostura. Questo è il quartiere generale della resistenza cattolica. Questo è il primo raduno”, riferendosi al raduno che si terrà il prossimo 22 aprile a Verona. “Il bene della chiesa per te Corrado non è la salvezza delle anime. Qui non hai mai avuto il coraggio di mettere piede: hai sempre declinato l’invito”, ha detto dal pulpito. “Io combatterò questo decreto: ce ne andremo negli scantinati e nelle catacombe. Questa omelia entrerà nella storia: mi ridurranno allo stato laicale? Non li temo. Addio falsa chiesa. Sei solo una prostituta indegna che ti sei venduta ai piaceri del mondo”, le parole di don Minutella. Applaudito dai suoi fedeli che lo acclamano.
Ma cosa ha scritto monsignor Lorefice nella lettera inviata al sacerdote? “Considerato che anche l’ultimo nostro colloquio non ha sortito l’effetto sperato di ricondurti ad un atteggiamento di docilità ti invito paternamente a rinunciare all’ufficio di parroco della parrocchia San Giovanni Bosco per il bene dei fedeli variamente coinvolti e in definitiva per il bene stesso della chiesa”. E ancora: “Secondo quanto previsto dal canone 1342 vorrai farmi conoscere la tua decisione entro 15 giorni dalla data della presente lettera. In caso contrario, sarò costretto a procedere ulteriormente secondo quanto prescritto dalle leggi ecclesiastiche”. Anche i social sono stati vietati al parroco di Romagnolo. “Con la presente ti faccio divieto di usare la predicazione per addurre argomenti che mettano in discussione l’unità della chiesa, il ruolo e il magistero dell’attuale romano pontefice e dei vescovi in comunione con lui. Estendo pure tale divieto a qualunque altro mezzo di comunicazione sociale, radio, tv, stampa, social network, canali video, internet, nonché al rilascio di interviste”. Mezzi che il prete ha sempre usato, e anche parecchio.
E questa sera, la Chiesa si radunerà accanto all’arcivescovo. Stasera ci saranno gli scout, l’Azione cattolica e anche la Fraternita Francescana.