Home Nazionale Cina: Consorzio Valpolicella, sì ad accordi commerciali per crescere/Adnkronos

Cina: Consorzio Valpolicella, sì ad accordi commerciali per crescere/Adnkronos

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Milano, 18 ott. (AdnKronos) – Nell’arco dei prossimi tre anni il business del vino in Cina è destinato ad aumentare, sia in termini qualitativi che quantitativi, e l’Italia potrebbe essere uno dei principali Paesi, nel mondo, a beneficiare della crescita dei consumi in quell’area. Cosa serve alle aziende del Made in Italy per farcela? Più che nuova liquidità, servono nuovi accordi commerciali. Ne è convinta Olga Bussinello, direttore del Consorzio Vini Valpolicella, che intende favorire l’internazionalizzazione delle sue 300 aziende con un viaggio appena cominciato per i mercati esteri più promettenti.
Dopo la tappa in Ucraina, venerdì il consorzio parte alla volta degli Stati Uniti, per poi volare a Hong Kong e, infine, a novembre, in Canada, dove è significativa la crescita del vino tra le bevande alcoliche. La Cina, però, resta il mercato più aggredibile. “In Cina il mercato dei vini rossi vale 11 mld di euro e l’Italia se ne prende circa 4,5 mld: c’è spazio per migliorare”, sottolinea all’Adnkronos Bussinello.
Anche perché, spiega, il Governo di Pechino “sta lavorando per sviluppare la produzione interna di vino: ha commissionato a un gruppo di enologi francesi l’individuazione di aree a vocazione vinicola e sta iniziando una sua produzione”. Questo non farà concorrenza all’Italia, anzi. “E’ una forma di acculturamento verso il prodotto che può favorirci: se il Governo produce vino, deve promuoverne il consumo, quindi agevolerà i competitor che arrivano dall’esterno determinando un’apertura del mercato al consumo del vino”.