Roma, 13 nov. (AdnKronos) – “A differenza di Brunetta, che oggi liquida lo ius soli come il ‘Vinavil’ della sinistra, io continuo a ritenere che le scelte di buongoverno e di civiltà, anche in materia di immigrazione, possano essere difese apertamente e non dissimulate in una retorica sempre più vicina a quella xenofoba. I minori stranieri nati o cresciuti in Italia, che la legge ferma al Senato renderebbe cittadini italiani, sono anche i figli di quel quasi milione di immigrati irregolari che i governi Berlusconi, in due ondate, nel 2002 e nel 2009, giustamente regolarizzarono, con il voto determinante della Lega, nella consapevolezza che non si possono tenere nella clandestinità centinaia di migliaia di lavoratori e le loro famiglie”. Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore di Forza Europa.
“Nessun governo ha mai regolarizzato tanti ‘clandestini’ quanto quelli guidati dal leader di Fi e sarebbe utile che Forza Italia guardasse allo ius soli con la serietà che dimostrò quando dovette provvedere a quelle necessarie sanatorie, oggi rimosse e rinnegate -conclude Della Vedova- per compiacere Salvini”.