Roma, 8 mar. (AdnKronos) – “Ci vuole una tassa sul carbone, l’Ets (emissions trading scheme) non funziona”. Ad affermarlo, nel corso della sua audizione in Commissione Industria del Senato, è l’ad di Eni, Claudio Descalzi, sottolineando che “un punto di produzione di carbone vanifica dagli 8 ai 10 punti di produzione di rinnovabili”. Proprio per questo serve mettere “una carbon tax come hanno fatto nel Regno Unito. In questo modo tutte le centrali a carbone e tutte le centrali ad olio combustibile spariscono”.
“Cosa parliamo di ambiente se poi ogni volta che mettiamo una tassa vera tutti non la vogliamo?”, si chiede Descalzi. “Abbiamo costruito 450 miliardi di metri cubi di capacità di trasporto di gasdotti e ne usiamo il 50%; abbiamo speso 70-80 miliardi per costruire 200 miliardi di metri cubi di capacità di rigassificatori e ne usiamo il 20%; abbiamo messo 20 miliardi in Italia per costruire le centrali a ciclo combinato e le abbiamo fatte morire perché abbiamo fatto il carbone”.