Home Nazionale Confsal Vvf: “Per la prima volta attenzione alla categoria dei vigili del fuoco”

Confsal Vvf: “Per la prima volta attenzione alla categoria dei vigili del fuoco”

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Roma, 14 feb. (Labitalia) – “Per la prima volta, c’è un’attenzione molto forte verso la nostra categoria, che per anni purtroppo non c’è stata”. Esprime soddisfazione Franco Giancarlo, segretario generale della Confsal Vigili del fuoco, dopo gli incontri che si sono svolti “per la definizione dei provvedimenti di modifica dei decreti legislativi 217 e 139, rispettivamente sull’ordinamento del personale e sulle competenze del Corpo, alla presenza del sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, e dei vertici istituzionali del Dipartimento e del Corpo nazionale”.
“Queste riunioni – sottolinea – ci hanno permesso di analizzare in profondità le necessità del Corpo e, per evitare situazioni pasticciate nell’ambito del processo ordinamentale, abbiamo inserito delle priorità”. E la proposta dell’amministrazione, osserva, “ha tenuto conto delle richieste del tavolo sindacale: queste modifiche accolgono le rivendicazioni della nostra organizzazione, che ha inteso salvaguardare i punti essenziali e irrinunciabili, quale esigenza prioritaria del trattamento retributivo e previdenziale del personale”.
“Da parte nostra, abbiamo condiviso il percorso individuato dal sottosegretario Bocci, rimarcando la nostra totale soddisfazione, sia per quanto riguarda le previste nuove 1.700 assunzioni, sia per i 70 milioni di euro, a cui andranno aggiunte ulteriori risorse, attraverso nuovi finanziamenti da dedicare esclusivamente alla retribuzione del personale in termini parametrali e distinti per qualifica, mediante l’importante strumento della contrattazione sindacale di secondo livello che a brevissimo apriremo”, afferma.
“Ciò oltre alle quote già previste dal bonus degli 80 euro e dai finanziamenti contrattuali (85 euro), definiti con l’accordo sottoscritto con il governo – ricorda Franco Giancarlo – dalle quattro confederazioni, Confsal, Cisl, Cgil, Uil, riunite presso il ministero della Funzione Pubblica. Questo ci consentirà, attraverso la contrattazione di secondo livello, di destinare queste risorse al personale andando ad allinearsi agli altri Corpi dello Stato perché, ricordiamolo, i vigili del fuoco erano coloro che fino a ieri avevano lo stupendio più magro”.
“Oltre alle risorse, per le quali voglio ringraziare il sottosegretario Bocci e il ministro Minniti – rimarca – che ha proseguito l’azione portata avanti in questi anni, la possibilità di assumere 1.700 vigili del fuoco ci consentirà di fare il nostro mestiere con più puntualità, visto che il nostro paese è interessato da emergenze continue, dove i primi attori sono i vigili del fuoco”.
“E questo finanziamento che ci è stato assegnato – prosegue il segretario generale della Confsal Vigili del fuoco – evidenzia come non c’è necessità di entrare nel comparto sicurezza per raggiungere l’allineamento retributivo con gli altri Corpi dello Stato, anche perché i vigili del fuoco non fanno ordine pubblico ma soccorso pubblico, che è cosa diversa”.
“Proprio nell’ambito del soccorso pubblico – spiega – noi vorremmo ritrovare una sinergia grazie a quelle competenze nuove da ascrivere ai vigili del fuoco che possano definire, in un paese flagellato da continue emergenze, un ruolo che possa garantire noi e la stessa cittadinanza. Queste ritrovate competenze, nei piani di emergenza, collaborando insieme con il sistema di Protezione civile, dove noi siamo la componente fondamentale, ci daranno la possibilità di arrivare a un modello nuovo di prevenzione, che possa evitare che si verifichino situazioni tipo quella dell’albergo di Rigopiano”.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il decreto legislativo 217, si prevede: istituzione del ruolo ad esaurimento Aib; stabilizzazione della norma per i passaggi di qualifica a capo squadra e a capo reparto, esclusivamente con concorso interno per titoli (estensione norma 60%); norma interpretativa sulla decorrenza giuridica ed economica a capo squadra esperto e capo reparto esperto; incremento della riserva (dal 25 al 35%) per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel concorso d’accesso; istituzione della riserva del 10% per il personale volontario del Corpo in tutti i concorsi d’acceso nel Corpo; mobilità del personale dei Corpi permanenti dei vigili del fuoco di Trento, Bolzano e Valle d’Aosta nel Corpo nazionale; modifiche all’articolo 134 per l’ingresso inabili all’attività operativa nei Sati, a domanda e in sovrannumero presso la stessa sede di servizio; fondo per la specificità (di 50 milioni di euro più 20 già disponibili).
Quanto, invece, al decreto legislativo 139, le modifiche proposte sono relative all’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi, anche per il Comitato centrale tecnico-scientifico e per il Comitato tecnico regionale, agli ‘interventi di soccorso pubblico’; alla formazione.