Home Nazionale Consulta: domani Parlamento vota per giudice, verso fumata nera

Consulta: domani Parlamento vota per giudice, verso fumata nera

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Roma, 3 mag. (AdnKronos) – L’elezione di un giudice costituzionale di nomina parlamentare è una questione che riveste “urgenza per il funzionamento del nostro sistema istituzionale”. Dopo il forte appello della settimana scorsa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito dell’incontro con i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, domani alle 14 torna a riunirsi il Parlamento in seduta comune. Si tratta della seconda seduta dopo le dimissioni di Giuseppe Frigo, avvenute il 7 novembre del 2016, ormai sei mesi fa, e come avvenne l’11 gennaio di quest’anno anche stavolta è prevedibile che tutto si risolva con una fumata nera.
Non si tratterrebbe comunque di una mancata attenzione alle preoccupazioni del Capo dello Stato, piuttosto di un tentativo di abbassare il quorum richiesto per l’elezione del giudice, per facilitare poi un’intesa tra le forze politiche nei successivi scrutinii. Nelle prime votazioni occorrono infatti i due terzi dell’assemblea, vale a dire 633 preferenze, che diventano 570, i tre quinti, a partire dalla quarta.
Frigo fu eletto dal Parlamento in quota centrodestra il 21 ottobre del 2008 per entrare poi in carica due giorni dopo. In base a questo precedente anche stavolta il candidato potrebbe essere espressione della stessa area politica, anche se non è emerso ancora un nome che riesca ad ottenere un ampio consenso parlamentare, compresi quindi i voti del centrosinistra.