Home Nazionale Costruzioni: Ance, in Veneto dopo 10 anni si ferma calo investimenti (3)

Costruzioni: Ance, in Veneto dopo 10 anni si ferma calo investimenti (3)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – Favorire la partecipazione delle imprese venete negli appalti di lavori pubblici regionali, come già avviene da due anni in Friuli Venezia Giulia. È la proposta che Ance Veneto lancia alla Regione per rivitalizzare un settore che, nonostante qualche segnale di inversione di tendenza nel 2016, risulta ancora profondamente in crisi. Il provvedimento richiesto dall’Ance ricalca una direttiva vincolante applicata nel 2015 dalla Regione Friuli Venezia Giulia che prevede criteri di prossimità nell’assegnazione dei lavori pubblici sotto la soglia comunitaria di 1 milione di euro, finanziati dall’amministrazione regionale, con procedura negoziata e senza la pubblicazione del bando. Sono escluse le opere finanziate da risorse nazionali ed europee.
La direttiva, che potrebbe essere adottata anche da una Regione ordinaria come il Veneto, non solo sosterrebbe una fetta importante dell’economia locale, ma sarebbe una garanzia, secondo l’Ance, della corretta esecuzione delle opere, sia sotto il profilo dei tempi che della qualità. I criteri della rotazione e del sorteggio, che contraddistinguono oggi l’assegnazione dei piccoli appalti, ovvero il 90% del totale, finiscono per penalizzare competenze e merito, denuncia l’Associazione dei costruttori.
“Non si tratta di protezionismo – commenta Giovanni Salmistrari, presidente di Ance Veneto – ma oggi partecipare a un bando di gara è paragonabile a una lotteria e un’impresa deve affidarsi al caso. Gli ampi criteri di rotazione fanno sì che alle procedure negoziate venga invitata una maggioranza di imprese extraregionali. Molte di queste spesso non presentano nemmeno un’offerta perché non avrebbero convenienza per i maggiori costi logistici, dato che gli importi di questi lavori non sono molto elevati, mentre le imprese locali sono escluse anche dalla sola possibilità di partecipare. L’attuale Giunta regionale ha spesso mostrato sensibilità verso le esigenze dell’economia e delle imprese locali. Le chiediamo quindi attenzione su un provvedimento efficace e realizzabile in tempi brevi, come d’altronde dimostra l’esperienza del Friuli V.G.”.