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Crisi: Aon, lenta ripresa principale rischio per business in Italia

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Milano, 26 apr. (AdnKronos) – La crisi economica e la lenta ripresa rappresentano il principale rischio per il business In Italia. Lo evidenzia l’edizione 2017 della Global Risk Management Survey, indagine biennale redatta da Aon, che ha interpellato 390 manger italiani. Al secondo posto nella classifica dei rischi si attesta il danno reputazionale dell’azienda o del brand, mentre è il primo rischio a livello globale. In terza battuta l’aumento della concorrenza, quindi la responsabilità degli amministratori, la mancata capacità di innovare e/o soddisfare i bisogni dei clienti; seguono la responsabilità verso i terzi; il rischio di credito della controparte, assente nella top 10 a livello globale; i danni alla proprietà; l’interruzione dell’attività e, infine, i cambiamenti normativi/legislativi.
A livello globale, sono stati interpellati 1.843 manager (+30% rispetto all’edizione del 2015) di aziende pubbliche e private appartenenti a 33 settori. I principali Paesi per livello di adesioni che hanno aderito sono gli Stati Uniti, l’Italia e la Polonia, con i settori dell’edilizia, delle assicurazioni, investimenti e finanza ed energia/utilities più rappresentati. Il danno reputazionale all’azienda/brand rimane il rischio principale percepito per le aziende a livello globale. Mentre i casi di prodotti difettosi, le pratiche di business fraudolente o episodi di corruzione continuano ad essere delle forti minacce per la reputazione di un’azienda, con i social media che ne hanno ulteriormente amplificato l’impatto, rendendole ancora più vulnerabili.
Dall’indagine condotta nell’ultimo trimestre del 2016 per il 55% in Europa, il 25% in Nord America, il 10% in America Latina, il 6% in Asia e il 5% in Medio Oriente e Africa, emerge, inoltre, che i rischi tradizionalmente non assicurabili (quali ad esempio, la brand reputation, la fluttuazione dei tassi di interesse) stanno diventando ancora più volatili e difficili da gestire e mitigare.