Home Nazionale Davide Enia: “Avvilente questo astensionismo di massa, la gente ormai è disillusa”

Davide Enia: “Avvilente questo astensionismo di massa, la gente ormai è disillusa”

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Palermo, 6 nov. (AdnKronos) – “E’ avvilente che più della metà dei siciliani sia rimasto a casa e non sia andato a votare. Esattamente come accadde cinque anni fa, il che vuol dire che c’è uno scollamento tra la politica e la ricaduta della politica sulla vita delle persone. Siamo arrivati a un livello di disillusione totale che la gente non va più a votare”. Davide Enia, drammaturgo, autore teatrale e scrittore, ma soprattutto, un palermitano innamorato della sua città, è molto amareggiato e non fa niente per nasconderlo. I dati sull’astensionismo, solo il 46,76 per cento dei siciliani è andato al voto, sono “preoccupanti” per Davide Enia. “Indipendentemente da chi si è candidato, questa disaffezione al voto è figlia di un orribile campagna elettorale, e di un orribile governo regionale”, si sfoga in una intervista all’Adnkronos.
“Da una parte – spiega Davide Enia – c’è la disaffezione e la mancanza di ideali, che è evidente. Abbiamo la disoccupazione più alta d’Italia, un giovane su quattro non lavora. Che prospettive possono avere nella realtà percepita? Non hai nessun beneficio dai cambi di governo”.
Un altro dato “rilevante” per Davide Enia, che in questi giorni è in Francia per lavoro, “è che questo astensionismo è figlio dell’evasione scolastica di massa, del crollo della cultura, dei tagli alla cultura e del mancato intervento culturale sul territorio, bisognoso della cultura come la pianta ha bisogno dell’acqua. Sono cose che vanno di pari passo”. “E’ necessario un intervento culturale – sottolinea con forza Davide Enia – Io quei posti li conosco, abbiamo quel grande impasto di bisogno concreto e reale e una vocazione all’assistenzialismo che fa parte di una mentalità. Hai voglia di piangere miseria, quando hai lo scooterone e l’ultimo modello di cellulare”. Ecco perché “serve un cambio del paradigma culturale”.