(AdnKronos) – Per il futuro il contract “è una direzione in cui Tecno può dare sicuramente un futuro a Zanotta, perché è una delle attività che Zanotta non ha mai esercitato”. Ma il “cambiamento vero che sta accadendo sul mercato – sottolinea Mosconi all’Adnkronos – è rappresentato dalle collaborazioni con gli studi di architettura. I retailer rimarranno sempre, forse un po’ diversi da come li abbiamo sino ad ora conosciuti, ma il luogo di esperienza è cambiato. Noi non abbiamo più aperto showroom ma spazi dove l’architetto insieme a noi capisce come sviluppare i progetti del futuro e questo ci sta aprendo grandi possibilità”. Tecno intanto è in costante crescita nell’ultimo quinquennio e chiude il 2016 a 32 milioni di euro in crescita del 30% rispetto al 2015.
Per Eleonora Zanotta, presidente di Zanotta la convinzione che “l’apporto delle nostre competenze e qualità dei prodotti sarà un nuovo elemento di crescita complessiva e questa sinergia potrà essere una giusta risposta alle aspettative di un mercato sempre più competitivo”. Gli advisor che hanno accompagnato l’iniziativa sono stati l’avvocato Paolo Tanoni, NASaW Avvocati, Avvocati Associati e Berg Advisors, che hanno assistito Tecno, e PiGreco Corporate Finance, lo studio Giornelli Mercati e lo studio legale Patron, che hanno assistito i soci venditori di Zanotta.