Home Nazionale Droga: 800 mila giovani l’hanno provata, 2016 l’anno della spice

Droga: 800 mila giovani l’hanno provata, 2016 l’anno della spice

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Roma, 29 dic. (AdnKronos Salute) – Il 32,9% dei ragazzi fra i 15 e i 19 anni, poco più di 800 mila, ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita (maschi 37,7%; femmine 28%), mentre il 25,9% (maschi 30,9%; femmine 20,7%), circa 650 mila giovani, riferisce di averlo fatto nel corso dell’ultimo anno. Fra le sostanze più consumate la spice, un cannabinoide sintetico reperibile sul web. Il quadro emerge dallo studio ‘Espad Italia’ dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), che fa il punto sull’assunzione di alcol, tabacco e droghe tra gli studenti nel 2016.
La cannabis “si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa – spiega Sabrina Molinaro, dell’Ifc-Cnr e coordinatrice dello studio Espad – Quasi un terzo dei 15-19enni (32,4%, circa 804 mila) l’ha utilizzata almeno una volta nella vita, il 25,8% (circa 640 mila) ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Dato confermato anche dalla Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, dove si rileva che i quantitativi di sostanza sequestrati corrispondono a più del 90% del totale e le segnalazioni per detenzione di cannabis per uso personale rappresentano l’80% dei casi”.
Al secondo posto si piazza la spice, un cannabinoide sintetico che riproduce gli effetti della cannabis e si trova particolarmente sul web: “Ne ha fatto uso l’11% (circa 275 mila ragazzi) almeno una volta nella vita e il 35,5% di questi (circa 98 mila) lo ha fatto 10 volte o più”, afferma Molinaro. Un dato “preoccupante – sottolinea – poiché gli effetti sulla salute non sono ancora ben noti ed è quindi ancor più pericolosa”.
Nei consumi seguono poi “le nuove sostanze psicoattive, la cocaina, stimolanti e allucinogeni, mentre l’eroina è la sostanza meno diffusa – prosegue la ricercatrice – Si osserva, inoltre, la diffusione delle Nps (nuove sostanze psicoattive, ndr) quali oppiacei sintetici e catinoni sintetici come mefredone, ketamine, fenetilamine, utilizzate almeno una volta nella vita dal 3,5% degli studenti e quindi diffuse tanto quanto la cocaina o anche di più se si considera l’eroina, di cui ha fatto uso rispettivamente il 3,6% e l’1,5% dei ragazzi”.
Le nuove droghe sono diffuse “anche tra le studentesse: il 2,8% le ha utilizzate almeno una volta nella vita. Quasi 20 mila sono le donne in trattamento presso i Servizi per le dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis e l’universo femminile ha assunto caratteristiche preoccupanti, seppure consumi, denunce e arresti siano a livelli inferiori rispetto a quelli maschili: delle 32.992 persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati droga-correlati, il 7% è donna e quasi due terzi delle persone segnalate sono giovani adulti tra i 20 e i 39 anni”, conclude Molinaro.