Home Nazionale Ebola: progetto da oltre 15 mln su vaccino, Siena in prima linea

Ebola: progetto da oltre 15 mln su vaccino, Siena in prima linea

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Milano, 31 ago. (AdnKronos Salute) – Parte da Siena un nuovo progetto di ricerca internazionale sul vaccino anti-Ebola Vsv-Zebov. Vsv-Eboplus, questo il nome dell’iniziativa coordinata dalla Sclavo Vaccines Association con la partecipazione dell’università di Siena, durerà 5 anni e può contare su un finanziamento complessivo pari a 15,4 milioni di euro (1,6 mln per l’ateneo toscano), messi a disposizione attraverso il programma europeo Imi2 (Innovative Medicines Initiative 2), partenariato tra Ue (programma Horizon 2020) ed Efpia, la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche.
L’obiettivo, spiegano dall’università senese, è decifrare l’impronta immunitaria e molecolare stimolata nell’adulto e nel bambino dal vaccino Vsv-Zebov. Il prodotto “è finora il solo che si è dimostrato efficace sugli adulti” in studi di fase clinica III, sottolinea Donata Medaglini, coordinatrice del progetto di ricerca per conto di UniSi e della Sclavo Vaccines Association, associazione no-profit con sede a Siena, con soci fondatori l’università cittadina, Glaxo Vaccines for Global Health e l’azienda ospedaliera universitaria Senese. “Per questo, attraverso il nuovo progetto – precisa l’esperta – sarà importante approfondire gli aspetti immunologici non solo sugli adulti, ma anche, per la prima volta, sui bambini, fascia di popolazione particolarmente vulnerabile. Questo studio, che sarà condotto su un grande numero di campioni clinici da soggetti vaccinati in diverse fasce di età e in diversi continenti, potrà accelerare notevolmente lo sviluppo e l’impiego di un vaccino contro l’Ebola sicuro ed efficace”.
Vsv-Eboplus si avvarrà di studi clinici sul vaccino Vsv-Zebov, condotti in Europa, Africa e Stati Uniti su circa mille tra adulti, adolescenti e bambini. Il consorzio pubblico-privato Vsv-Eboplus conta 12 partner in 8 Paesi, coinvolgendo università, Istituti di ricerca e 3 centri per studi clinici (in Svizzera, Gabon e Usa), oltre all’industria produttrice del vaccino.
I partecipanti del progetto sono Sclavo Vaccines Association, università di Siena, università di Ginevra (Svizzera), Merck Sharp & Dohme Corp. (Usa), università di Göteborg (Svezia), Academisch Ziekenhuis Leiden (Olanda), Microbiotec srl (Italia), Eberhard Karls Universitaet Tuebingen (Germania), Universidade De Sao Paulo and Fundação Instituto de Pesquisas Farmacêuticas (Brasile), Spiez Laboratory, Federal Office for Civil Protection (Svizzera) e Centre de Recherches Médicales de Lambaréné (Gabon).
In particolare – si legge nella nota – il Laboratorio di microbiologia molecolare e biotecnologie del Dipartimento di biotecnologie mediche dell’ateneo senese si occuperà dell’analisi trascrittomica, con tecniche di Next Generation Sequencing, delle cellule del sistema immunitario in seguito a vaccinazione.