Home Nazionale Elettricità: Aeegsi, per industria ancora +20% su media Ue

Elettricità: Aeegsi, per industria ancora +20% su media Ue

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Roma, 4 ott. (AdnKronos) – Le famiglie con consumi medio-bassi pagano meno della media Ue mentre i consumatori industriali pagano ancora circa il 20% in più rispetto alla media europea. Rispetto al +30% medio del 2012 si tratta comunque di un trend di progressiva riduzione. E’ quanto emerge dalla relazione annuale dell’Autorità per l’Energia che è stata illustrata oggi alla Camera dal presidente, Guido Bortoni.
Nel 2016 i prezzi dell’elettricità per i consumatori domestici italiani, si rileva nella relazione, si confermano inferiori ai prezzi nell’Area euro per le prime due classi di consumo, sia al netto sia al lordo delle imposte e degli oneri. Rispetto però agli anni scorsi, quando il differenziale negativo tra i prezzi di queste classi tendeva a crescere di anno in anno, nel 2016 questo appare per la prima volta in calo, attestandosi, rispettivamente, sul -15% e sul -9% in termini di prezzo finale.
I prezzi per le restanti classi di consumo domestico sono, invece, superiori rispetto a quelli medi dell’Area euro, con differenziali, in questo caso positivi, anch’essi diminuiti tra il 2015 e il 2016 e rispetto agli anni precedenti. In particolare, l’ultima classe di consumo è passata da prezzi al lordo superiori in Italia del +60% nel 2015 al +35% del 2016. Ma è da tenere in considerazione che il 74% dei clienti italiani si colloca nelle prime due classi di consumo (cioè ha consumi inferiori a 2.500 kWh/anno) e consuma circa il 52% dell’elettricità venduta in Italia al settore domestico. La grande maggioranza dei clienti domestici italiani, quindi, nel 2016 ha continuato a pagare prezzi inferiori a quelli medi dei clienti finali dell’Area euro.