Roma, 29 nov. (AdnKronos) – “Cara Laura Boldrini, ho stima e rispetto per la tua persona e il ruolo istituzionale che ricopri. Proprio per questo vorrei dirti che non comprendo il significato del comunicato uscito ieri dai tuoi uffici. Se ho capito bene a commento di alcune notizie giornalistiche il comunicato chiariva che ‘Fino alla conclusione della legge di bilancio Laura Boldrini si atterrà esclusivamente ai suoi doveri istituzionali. Solo successivamente farà conoscere le sue scelte'”. Lo scrive Gianni Cuperlo su Facebook.
“Nulla di male, si capisce. Alcune settimane fa ho ascoltato un tuo appassionato intervento all’assemblea di Campo Progressista e in quella sede, esprimendo come è giusto il tuo pensiero sui principali problemi sociali e politici, avevi aggiunto che purtroppo non vedevi le condizione per una alleanza col Pd. Qualche ricostruzione successiva accenna a una possibile valutazione diversa, ma non è questo il punto. Penso che tu farai certamente la scelta che riterrai più coerente coi tuoi valori e qualunque sarà (sostenere il nuovo progetto della sinistra, aderire alla coalizione promossa dal Pd, compiere una scelta ancora diversa) nulla incrinerà il giudizio su come hai esercitato la funzione di presidente della Camera”, osserva.
“Quello che non capisco è il legame tra la terzietà del tuo ruolo e l’annuncio delle scelte future posticipato a dopo un dibattito parlamentare, per quanto rilevante. Pietro Ingrao o Nilde Iotti, o Oscar Luigi Scalfaro o Giorgio Napolitano quando hanno esercitato la tua stessa funzione non erano certo personalità prive di un solido ancoraggio ideale e politico ma ciò mai ha impedito loro di garantire la massima imparzialità nello svolgimento di quell’incarico. Cara Presidente, se posso dare un consiglio non richiesto, esprimi liberamente il tuo pensiero. In democrazia per fortuna nessuno siede così in alto da non poter collocare le sue convinzioni nel ‘gorgo’ del conflitto politico”, conclude Cuperlo.