Roma, 7 nov. (AdnKronos) – “La scelta purtroppo, temo, non sarà solo sulla qualità del dossier perché altrimenti Milano vince, ma come tutte le scelte fatte nella politica dovranno tener conto anche di altri fattori. Ecco, noi stiamo lavorando perché prevalga la consistenza del dossier rispetto a valutazioni geopolitiche che in questo caso non hanno alcun senso di essere messe sul tavolo”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a proposito dell’assegnazione a Milano dell’Agenzia europea del farmaco.
”Sono tanti i concorrenti, sono circa 20 le città candidate. Ci stiamo muovendo -spiega ospite della trasmissione ‘America24’ su Radio 24- di comune accordo, la Regione, il governo, la Città metropolitana di Milano. Abbiamo presentato un dossier di candidatura molto forte. Io ho messo a disposizione il Pirellone, un palazzo storico nel centro di Milano, 30 piani come sede per Ema, ed è stato molto apprezzato e ha reso li nostro dossier molto forte e competitivo”.
“Sul ruolo di Milano come capitale europea delle scienze della vita, della ricerca scientifica, della ricerca medica, della ricerca biomedica abbiamo investito risorse importanti. Questi investimenti fanno di Milano, già così, la capitale europea della scienza della vita, se poi la commissione europea dovesse decidere di assegnare a Milano l’Agenzia europea del farmaco, una specie di food and drug administration, beh allora Milano -conclude Maroni- diventerebbe nel mondo un punto di riferimento straordinario per queste attività”.