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Energia: borsa elettrica, in 2016 prezzo -18,2% a 42,78 euro/mwh

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Roma, 17 gen. (AdnKronos) – Nel 2016, la borsa elettrica registra il prezzo di acquisto dell’energia (Pun) più basso della sua storia iniziata nell’aprile del 2004. Con un calo del 18,2% rispetto all’anno precedente, il Pun si porta a 42,78 euro/MWh e riduce sensibilmente il differenziale di prezzo con le più importanti borse europee. E’ quanto si legge nella newsletter del Gestore dei mercati energetici (Gme) pubblicata oggi.
La netta flessione, riconducibile ancora alla bassa domanda e all’analogo andamento delle quotazioni nei principali mercati energetici internazionali, sarebbe risultata ancor più significativa se nell’ultimo trimestre dell’anno il Pun non avesse subito, al pari dei prezzi delle altre borse europee, forti spinte rialziste innescate dal fermo di alcuni gruppi nucleari francesi. A fronte di un’offerta di energia elettrica sostanzialmente invariata, i volumi scambiati nel Mercato del Giorno Prima segnano una modesta crescita (+0,6%) sostenuta, sul lato acquisti, da esportazioni record (+64,9%) tutte concentrate, per il suddetto fenomeno, negli ultimi mesi dell’anno.
La liquidità del mercato guadagna oltre 2 punti percentuali sul 2015 e si attesta al 70%, livello superato una sola volta nel 2013. I prezzi di vendita, ovunque in consistente ribasso sull’anno precedente (-17/-19%), scendono ai minimi storici in tutte le zone, oscillando tra i 40,37 euro/MWh del Sud, che si conferma per l’ottavo anno consecutivo la zona dal prezzo più basso, e 47,62 euro/MWh della Sicilia.