Roma, 1 dic. (AdnKronos) – “Siamo in una fase di transizione che sarà lunga e complicata. Da un lato ci dobbiamo porre obiettivi dal punto di vista sia dell’efficienza energetica, del mix di generazione, dei consumi e dall’altro parte dobbiamo creare dei meccanismi per mettere al riparo pezzi della nostra industria che rischierebbe di essere messa in crisi da questo processo di transizione”. Proprio per questo ieri “ho firmato una nuova norma sulle aziende energivori che devono far fronte ad un prezzo più alto rispetto ai propri competitori”. Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda intervenendo alla presentazione del Weo 2017.
Calenda sottolinea la necessità di “diversificare le fonti” e di vincere la sfida sulla sicurezza delle reti. Per questo, aggiunge, “accanto allo sviluppo f rte delle rinnovabili c’è la necessità di fare più investimenti sulle reti, di ammodernizzarle”. Per questo, rileva, “dobbiamo rimuovere il più grande problema che è la nostra incapacità a costruire infrastrutture energetiche in tempi brevi a causa di veti continui e costanti”. Non si potrà arrivare ad uno stop del carbone al 2025 “se non si fanno le infrastrutture che vanno fatte”.