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Eni: piano 2017-20, analisti puntano su conferma Descalzi

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Londra, 14 feb. (AdnKronos) – Conferma del dividendo e capex in ulteriore calo. Sono queste, in estrema sintesi, le aspettative degli analisti in vista della presentazione a Londra, il primo marzo, del Piano strategico dell’Eni 2017-2020. Aspettative sui cui gravano sostanzialmente due rischi: l’evoluzione del quadro macro dell’Italia e l’ipotesi di una mancata conferma dell’Ad Claudio Descalzi che invece, negli auspici degli analisti, deve restare al suo posto.
Per l’analista di BofA Merrill Lynch, Hamish Clegg, infatti, il gruppo petrolifero italiano potrebbe decidere “di tagliare ulteriormente il Capex”, cioè gli investimenti in capitale fisso, “in linea con le indicazioni date nel 2016”. Ma il dividendo, che è stato proposto dal Cda per il 2016 a 0,80 euro per azione dovrebbe essere riconfermato anche dal piano. “Puntiamo anche ad una conferma del dividendo e ad un rafforzamento del ‘free cash flow'”, cioè del flusso di cassa disponibile per l’azienda, spiega l’analista.
Tra i rischi che possono pesare sull’Eni, sostengono gli analisti, c’è la situazione macroeconomica dell’Italia e le eventuali ripercussioni che questa ha sui titoli di Stato. Tuttavia, rilevano, anche quest’anno “pensiamo che Eni fondamentalmente potrebbe essere scollegata da questi andamenti”. Ma il vero rischio che potrebbe pesare sul gruppo petrolifero italiano sarebbe la non riconferma di Descalzi. BofA e Ubs, infatti, confermano il valore della strategia di Eni ed evidenziano la rilevanza per il mercato e gli investitori della continuità con l’azione dell’attuale Ceo a sostegno dell’investment case.