Napoli, 27 apr. (Labitalia) – Ricavi per 228 milioni di euro, avanzo di esercizio di 89 milioni e patrimonio netto che supera il miliardo di euro, attestandosi a 1.025 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto al valore dell’anno precedente, tale da consentire una copertura pari al 9,7 volte le pensioni in essere al 31 dicembre 2015.
Questi i numeri del bilancio consuntivo 2016 dell’Enpacl, l’Ente nazionale di previdenza dei consulenti del lavoro, approvato dall’assemblea dei delegati il 27 aprile a Napoli, che, si legge in una nota, “certifica l’ottimo stato di salute di cui gode l’Ente di previdenza dei consulenti del lavoro, capace di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico dei consulenti del lavoro per oltre 50 anni””.
Il bilancio consuntivo 2016 ha visto l’aumento della gestione finanziaria del 10% e la contrazione significativa della gestione ordinaria (da 11,5 milioni a 10,5 milioni di euro): per il terzo anno consecutivo si è così creato un consistente avanzo gestionale (in assoluto il più alto di sempre), con conseguente miglioramento del saldo positivo contributi/prestazioni, che nei precedenti esercizi veniva eroso dal disavanzo gestionale. Proprio riguardo la gestione caratteristica contributivo-previdenziale, il risultato positivo per il 2016 è di 81 milioni di euro, in calo rispetto al corrispondente dato del 2015: infatti, la spesa previdenziale ha avuto un tasso di crescita del 6% contro un aumento del 0,3% del gettito contributivo.
Il numero dei trattamenti pensionistici è aumentato del 3% a fronte del leggero calo del numero degli iscritti (-1,3%). E’ proseguita nel 2016 la politica di forte sostegno alla categoria associata, vero patrimonio dell’ente di previdenza. La spesa per il welfare integrativo (quasi 6,5 milioni di euro) risulta maggiore per il 25% a quanto destinato nel 2015.
In particolare questi gli interventi realizzati nel 2016: assistenza sanitaria integrativa; long term care; provvidenze straordinarie; messa in opera di una infrastruttura telematica ad uso degli iscritti (tramite la Fondazione Universolavoro); aiuti economici a sostegno dei neo-iscritti (finanziamento dell’attività di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro); aiuti economici per la tutela della maternità e il sostegno della genitorialità; agevolazioni per il passaggio generazionale degli studi professionali; finanziamento della quota interessi dei prestiti concessi ai neo-iscritti.
Circa il patrimonio dell’ente, la redditività lorda 2016 degli immobili di proprietà dell’Ente, che tiene conto esclusivamente dei ricavi da canoni, si è attestata al 3,24% mentre il patrimonio mobiliare ha generato ricavi complessivi per oltre 22 milioni di euro, per una redditività lorda del 2,81%.