Home Nazionale Estate: il pediatra, occhio alla febbre ‘da caldo’

Estate: il pediatra, occhio alla febbre ‘da caldo’

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Roma, 10 lug. (AdnKronos Salute) – Il piccolo ha 37 o poco più di temperatura ma nessun altro sintomo? Niente paura, si tratta di una semplice febbre ‘da caldo’. Con la colonnina di mercurio che sfiora i 40 gradi come in questi giorni “è normale che il bambino abbia dei valori leggermente più alti rispetto ai mesi freschi. La pelle si surriscalda e il centro termoregolatore, che non è ancora perfettamente sviluppato, si sistema a un livello superiore. Ma si tratta di una febbre falsa, non c’è da preoccuparsi”, spiega all’Adnkronos Salute, Italo Farnetani, pediatra e ordinario alla Libera Università Ludes di Malta.
In caso di afa o di caldo eccessivo, evidenzia l’esperto “l’organismo del bambino risponde in modo fisiologico attestandosi anche sui 38 e mezzo. Fino a questa temperatura non occorre allarmarsi in assenza di altri sintomi. Il piccolo sta benissimo. Se, invece, oltre alla febbre presenta altri disturbi come diarrea, vomito, tosse, difficoltà a deglutire, congiuntivite o dolore all’orecchio è bene che venga fatto vedere dal medico. La diminuzione di appetito, invece, non conta perché il caldo deprime la fame”.
Per proteggere in ogni caso il piccolo dalla calura la mamma può adottare alcuni accorgimenti: “Per esempio – spiega Farnetani – evitare di utilizzare pannolini di plastica, che insieme all’accumulo di urine possono favorire la comparsa di eritemi e forme iniziali di ustioni. Sarebbe bene quindi lasciare il bambino libero senza pannolino”. Poi “un consiglio sempre valido è utilizzare tanta acqua: appena il bambino è sudato e surriscaldato una doccia ha un effetto lenitivo e, infine, farlo bere il più possibile”.