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Eternit bis, Pg Cassazione chiede inammissibilità ricorso

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Roma, 13 dic. (AdnKronos Salute) – Processo Eternit bis in Cassazione, giudici in camera di consiglio. Il procuratore generale ha chiesto di dichiarare l’inammissibilità del ricorso contro il provvedimento del gup che aveva riqualificato il reato contestato all’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny da omicidio volontario a omicidio colposo per la morte di 258 persone, provocata dalla diffusione di amianto.
L’avvocato Ezio Bonanni, legale di parte civile nel procedimento e presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha “contestato questa richiesta. Ho detto che a mio modo vedere il ricorso era ammissibile. Tra le altre cose – dice all’AdnKronos il legale – ho ricordato che già dal 1909 la lavorazione dell’amianto era stata dichiarata insalubre e che la prima legge sull’argomento è la 445 del 1943. A nostro giudizio non si doveva cambiare l’oggetto dell’imputazione da omicidio volontario a omicidio colposo. La Procura generale ha chiesto l’inammissibilità del ricorso per Cassazione del procuratore della Repubblica di Torino e del procuratore generale di Torino, sostenendo la presunta erroneità della redazione tecnica dei due ricorsi per Cassazione. Ritengo, diversamente, che i magistrati della pubblica accusa abbiamo centrato l’argomento e in particolare i profili di illegittimità della sentenza del gup di Torino che ha modificato il fatto dell’imputazione da omicidio volontario a colposo. Naturalmente sarà ora la Cassazione a pronunciarsi con una sentenza che resterà comunque storica”.
“In qualità di avvocato di parte civile – conclude – ho insistito perché i ricorsi dei pubblici ministeri siano accolti e in modo tale che il processo riprenda con l’imputazione di omicidio volontario”. La sentenza della Suprema Corte è attesa tra stasera e domani.