Roma, 19 apr. (AdnKronos) – A tre anni dal varo del decreto legge contro il femminicidio è opportuno tracciare un bilancio ed “è importante sapere come abbia inciso, cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, come potremmo rendere più efficace il vostro lavoro e il vostro impegno”. Lo ha affermato la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo la riunione dall’Intergruppo per le donne, i diritti e le pari opportunità, dedicata all’incontro con Maria Monteleone, procuratrice aggiunta di Roma e coordinatrice del pool antiviolenza della Procura.
“Devo dare atto della sensibilità e dell’attenzione che è stata data alla materia, rispetto alla quale anche le nostre proposte, idee, indicazioni sono state sempre attentamente valutate”, ha sottolineato la pm. “Questi sono fenomeni criminali -ha aggiunto- nei quali l’aspetto punitivo e repressivo funziona relativamente poco. Sicuramente non ha rilevanza in tutti quei casi nei quali ci troviamo di fronte a persone che si determinano a compiere questi delitti mettendo in conto di uccidere la loro moglie, la loro convivente, i loro stessi bambini e poi suicidarsi. Di fronte ad una persona che si trova a fare questa scelta, sicuramente l’efficacia preventiva della sanzione penale è pressochè nulla, quindi inasprire le sanzioni penali in questi casi non ha alcun significato”.