Milano, 18 apr. (AdnKronos) – Giuseppe Donaldo Nicosia, latitante dal 2014, è stato arrestato in Ucraina, a Odessa, nell’ambito del procedimento a suo carico, in quanto destinatario di un mandato di cattura internazionale per presunta frode fiscale commessa in relazione alla commercializzazione di spazi pubblicitari televisivi. Le indagini, coordinate dal pm Sergio Spadaro della Procura di Milano, hanno consentito di individuare un giro di fatture per operazioni inesistenti per un importo di circa 300 milioni di euro, con una evasione di Iva per circa 60 milioni, dirottati su conti esteri nella disponibilità dello stesso Nicosia.
Nel corso delle indagini, svolte sia in Italia sia attraverso rogatorie in Spagna, Inghilterra e Svizzera, è stato disposto il sequestro di disponibilità finanziarie, beni immobili situati in Italia, Spagna, Svizzera e Stati uniti, auto, una imbarcazione e quote societarie per circa 30 milioni di euro.
L’imprenditore era ricercato nella medesima indagine che ha portato all’arresto di Marcello Dell’Utri, di cui era socio. L’arresto giunge al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Milano e svolta insieme alla Guardia di Finanza e il Servizio per la cooperazione internazionale della Polizia con il supporto dell’Interpol.