Roma, 14 mar. (AdnKronos) – Nuovo accordo tra Italia e Svizzera sullo scambio di informazioni. L’Autorità competente italiana, il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e l’Autorità competente svizzera, l’Amministrazione Federale delle Contribuzioni, infatti, hanno concluso un Accordo per rendere operativo lo scambio di informazioni a fini fiscali attraverso ‘richieste di gruppo’ in base all’articolo 27 della Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra l’Italia e la Svizzera.
L’accordo, si legge nella nota del ministero dell’Economia, è in vigore dal 2 Marzo 2017 e definisce le modalità operative per una specifica categoria di ‘richieste di gruppo’ ammissibili. Rappresenta un ulteriore importante elemento di collaborazione tra i due paesi verso l’obiettivo di una maggiore trasparenza fiscale, a seguito dell’entrata in vigore (il 13 luglio 2016) del Protocollo di modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra Italia e Svizzera, che ha allineato lo scambio di informazioni tra i due paesi al più recente standard dell’Ocse.
Le richieste di gruppo potranno riferirsi a fatti e/o circostanze esistenti o realizzate a partire dal 23 febbraio 2015 (data di firma del Protocollo) e – in linea con lo standard Ocse – riguarderanno gruppi di contribuenti identificabili in base a determinati schemi di comportamento, senza necessità di elencazione nominativa nella richiesta.