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Francesco Tabano nuovo direttore commerciale Sud Europa ‘Pietro Coricelli’

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Milano, 27 lug. (Labitalia) – È Francesco Tabano il nuovo direttore commerciale Sud-Europa di Pietro Coricelli, azienda olearia umbra guidata dalla terza generazione della famiglia. Presente in 110 Paesi, da quasi ottant’anni porta la cultura dell’olio in tutto il mondo e, dopo aver chiuso il 2016 con 120 milioni di euro di fatturato, si appresta ad espandere il suo raggio d’azione nel mercato interno attraverso una diffusione più capillare nella grande distribuzione organizzata. L’obiettivo da raggiungere è ambizioso ma realistico: la crescita del fatturato a doppia cifra e un obiettivo di quota di mercato al 6%.
Tabano, 53 anni, salernitano, arriva in Coricelli dopo aver ricoperto, a partire dal 1999, ruoli di rilievo in primari gruppi del settore agroalimentare in Italia, come Ferrero, Monini e la divisione Olio & derivati del pomodoro Worldwide in De Cecco, rendendosi sempre protagonista di performance di crescita e meritandosi una posizione di crescente fiducia e stima da parte del trade. È attualmente in carica come presidente della Federolio e membro del Cda del F.O.O.I (Filiera olivicola-olearia italiana ).
“Siamo davvero contenti – dichiara Renato Calabrese, dg di Pietro Coricelli – che Francesco entri a far parte della nostra squadra: questa nomina si inquadra nell’ambizioso piano industriale che punta ad incrementare significativamente i volumi di vendita, oltre che all’estero, dove la nostra presenza si consolida sempre più, anche in Italia”.
“Infatti, dopo un fondamentale triennio dedicato a rafforzare la brand identity dei nostri due marchi principali ‘Pietro Coricelli’ e Cirio -spiega Calabrese- abbiamo condiviso con gli azionisti l’opportunità di rafforzare la nostra squadra commerciale e siamo convinti che Francesco saprà contribuire con una carica di entusiasmo e professionalità all’incremento della distribuzione dei nostri prodotti presso le principali insegne della Gdo. Proseguiamo con ancora maggiore impegno il nostro lavoro determinati a scrivere una nuova entusiasmante pagina del nostro racconto di famiglia”.
“Sono davvero felice di questa nuova avventura: trovo stimolante – afferma Tabano – entrare a far parte di una squadra coesa e determinata e sono certo che tutti insieme saremo in grado di centrare gli obiettivi che abbiamo condiviso. Pietro Coricelli è un’azienda ricca di storia e tradizione, emblema di cultura mediterranea nel mondo. Contribuire a diffondere il suo valore mi riempie di orgoglio ed entusiasmo”.
Il cuore di Pietro Coricelli batte a Spoleto, dove si trova l’Oliveto del Barbarossa, il tradizionale oliveto della famiglia, a cui negli ultimi anni è stato aggiunto un moderno oliveto super intensivo distribuito in 98 ettari con 130.000 piante di ulivo. L’impianto è situato proprio attorno allo storico stabilimento dell’azienda dove lavorano 75 dipendenti.
Da Spoleto fino gli Stati Uniti e Giappone, passando dal Brasile e Sudafrica, fino all’India e all’Europa: trenta milioni di litri di olio venduti nel 2016, segnando un incremento del 4% rispetto al 2015 a livello mondo ed un +20% di volume solo in Italia, prodotti su 6 linee operative con una capacità totale di circa 13 milioni di litri al mese.
Il giro d’affari di Pietro Coricelli è fortemente internazionale rappresentato dall’85% circa dalla vendita di olio d’oliva, seguito da olio di semi, oli aromatizzati e aceti, pasta, sughi e pomodori. Un mercato in forte ascesa che vede Pietro Coricelli in prima linea nel portare i valori della dieta mediterranea e la cultura dell’olio anche fuori dai confini nazionali. Una missione resa ancora più articolata anche attraverso l’acquisizione di Cirio, storico brand dell’industria alimentare italiana, che dal 2009 è di proprietà di Pietro Coricelli che ne detiene la licenza d’uso perpetua per oli e aceti.