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Fs: Fit, stupiti da dichiarazioni altalenanti Delrio e Mazzoncini su ipo

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Roma, 3 ott. (AdnKronos) – “Siamo stupiti riguardo le altalenanti dichiarazioni del ministro Delrio e dell’ad di Fsi Mazzoncini: spieghino una volta per tutte a che servono lo scorporo e la quotazione del segmento Frecce-Intercity”. Ad affermarlo è Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl, che commenta così le dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e dall’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini. “Le affermazioni del ministro e dell’ad riportano agitazione fra i ferrovieri – prosegue Piras – Infatti, dopo l’incontro della sede di consultazione dello scorso 27 settembre con il gruppo Fsi sembrava essersi chiarita la questione, ma adesso Delrio e Mazzoncini ci riportano indietro di sei mesi”.
“Perché – chiede Piras – smembrare e indebolire un’azienda che invece dovrebbe essere messa in condizioni di crescere e competere con Sncf e Db, che da anni hanno loro imprese collegate che operano nel nostro Paese? Con la scusa della riduzione del debito pubblico? Le privatizzazioni non lo hanno mai nemmeno intaccato e anzi hanno tolto e tolgono utili che possono essere investiti: nel caso di Fsi, nell’infrastruttura e a favore dei pendolari. Che significa ‘la quotazione delle frecce è più una questione aggressiva mentre dal punto di vista economico i soldi che verrebbero sarebbero modesti?”.
“Le privatizzazioni degli ultimi anni hanno fortemente ridimensionato il profilo industriale italiano. I posti di lavoro , come hanno capito ormai tutti, non si creano per ‘decreto’. A questo punto aspettiamo che il Ministro ci convochi per verificare le ricadute delle note aggiuntive al Def sul settore dei trasporti e sulle prospettive del gruppo Fsi nel quadro delle scelte programmatiche del Ministero dei Trasporti”.