Palermo, 30 mar. (AdnKronos) – L’agibilità rischia di non essere definitiva. La grande attesa per la ristrutturazione del Palacongressi di Taormina in vista del G7 del 26 e 27 maggio potrebbe tradursi in una cocente delusione. I lavori nella struttura di quattro piani con una capienza di circa 1.500 posti dovrebbero materialmente partire la prossima settimana, ma gli interventi non riusciranno a risolvere definitivamente una querelle che si trascina ormai da anni. Una vera e propria occasione mancata per chi da sempre vede nella struttura uno strumento per destagionalizzare il flusso turistico. “Il Palacongressi potrebbe essere utilizzato anche in inverno per ospitare tante iniziative, congressi, spettacoli, eventi dai grandi numeri in grado di richiamare turisti anche in bassa stagione” dice Italo Mennella, presidente di Federalberghi Taormina.
Invece il rischio, neppure tanto remoto, è che dopo il summit dei grandi della terra per usare la struttura occorra chiedere nuove deroghe. E se dallo staff del prefetto Riccardo Carpino, commissario straordinario per il G7, non nascondono le perplessità sull’ipotesi di giungere a un’agibilità definitiva, decisamente più ottimista è il sindaco della perla dello Ionio, Eligio Giardina. “La otterremo – dice all’AdnKronos – Chiederemo al sottosegretario Boschi che i lavori iniziati in occasione del vertice vengano completati anche successivamente. Non si tratta di opere compensative, ma del completamento di interventi già avviati”.