Home Nazionale G7: l’amico di Trump, io sequestrato in casa da scorta che non me l’ha fatto vedere

G7: l’amico di Trump, io sequestrato in casa da scorta che non me l’ha fatto vedere

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Taormina (Messina), 26 mag. (AdnKronos) – “Volevo salutare il mio amico Donald Trump, ma quando stavo per uscire dal mio portone di casa per andargli incontro, stringergli la mano e dargli il benvenuto nella mia Taormina, sono stato ‘sequestrato’ dentro l’androne dagli uomini della sicurezza che mi hanno letteralmente bloccato. Non funzionava neppure più il telefono cellulare, perché avranno schermato le comunicazioni”. E’ l’amaro sfogo con l’Adnkronos di Dino Papale, l’avvocato di Taormina, amico di Donald Trump, che oggi non è riuscito a riabbracciare il suo vecchio amico The Donald. Papale è stato forse l’unico siciliano ad essere stato invitato, nel gennaio scorso, alla cerimonia di insediamento di The Donald alla casa Bianca. I biglietti aerei, ovviamente in business class, li avrebbe mandati a Papale lo stesso Trump, come raccontato dal legale. Ma oggi, a distanza di appena cinque mesi, la delusione è cocente. Anche se Papale finge disinteresse. “Sopravviverò lo stesso…”, dice Papale. Ma è arrabbiato e non lo nasconde.
L’avvocato taorminese abita proprio accanto all’Hotel Timeo, che la notte scorsa ha ospitato Donald Trump e la First Lady, Melania Trump. “Abito nella zona rossa – dice Papale – ieri sera, all’arrivo di Trump al Timeo, poco dopo la mezzanotte, stavo uscendo di casa per potere salutare Donald che non vedevo da qualche mese. Ma, a sorpresa, mi è stato impedito. Io abito nella zona vietata a tutti, tranne a chi possiede il badge. E io sono tra questi. Ma ieri sera, intorno alla mezzanotte, mi è stato impedito di vederlo per salutarlo…”.