Palermo, 28 gen. (AdnKronos) – “La sottolineatura del Primo Presidente della Corte di Cassazione Canzio è ben condivisibile. Il Csm ha avviato lo scorso anno una riflessione proprio sui temi dell’etica dei magistrati, della deontologia, e tra questi rientra anche un maggiore riserbo coni media, un richiamo che tutta la magistratura condivide”. Lo ha detto all’Adnkronos il componente del Cms Claudio Galoppi, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo, tornando a parlare del richiamo del Presidente della Corte di Cassazione sul rapporto tra i pm e i media. Davanti al Capo dello Stato Sergio Mattarella e ai massimi vertici delle istituzioni, Canzio aveva osservato che “talvolta sono lo stesso pubblico titolare delle indagini, o l’avvocato difensore a tessere un dialogo con i media”.
“Si tratta di regole deontologiche e di comportamento – dice ancora Galoppi – già l’Anm ha un codice deontologico, bisogna lavorare in quella direzione”.