Palermo, 27 gen. (AdnKronos) – Restano “elementi di criticità”, soprattutto nell’ambito della giurisdizione civile, ma l’amministrazione della giustizia registra “un graduale recupero di efficienza”. A scattare la fotografia è Matteo Frasca, presidente della Corte d’Appello di Palermo facente funzioni, nella relazione d’inaugurazione dell’anno giudiziario, in programma domani nel capoluogo siciliano.
“Nel settore penale giudicante -afferma- si registra una complessiva tendenza positiva, sia pur non in tutti gli uffici: in linea generale, a fronte di una aumentata richiesta di giustizia è cresciuta la produttività dei magistrati che, sulla base di mirati programmi e costanti monitoraggi, ha consentito di ridurre drasticamente il numero dei processi pendenti da oltre tre anni in primo grado e da oltre due anni in grado di appello; inoltre, si è riusciti ad accorciare i tempi della giustizia in ogni tipologia di ufficio nel complesso considerato”.
“L’aumento delle sopravvenienze rispetto al periodo pregresso (+6,67 per cento) ed il contestuale aumento delle definizioni in misura maggiore (+11,63 per cento) hanno comportato una diminuzione della pendenza finale complessiva del 3,87 per cento – conclude Frasca -. Nell’ambito del settore requirente, una diminuzione del 9,39 per cento nella sopravvenienza di procedimenti noti e un contestuale aumento del 11,50 per cento delle definizioni hanno determinato una contrazione della pendenza finale del 14,35 per cento”.