Home Nazionale Giustizia: Salvini, stop a processi mediatici, rischio media buca lettere pm/Adnkronos (4)

Giustizia: Salvini, stop a processi mediatici, rischio media buca lettere pm/Adnkronos (4)

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(AdnKronos) – Alla vigilia delle inevitabili celebrazioni della stagione giudiziaria più clamorosa in Italia, quella di Mani Pulite, Guido Salvini dice la sua anche sul tema della carcerazione preventiva, in passato additata soprattutto dalla politica come una sorta di tortura esercitata per estorcere confessioni. Non é più così, dice oggi il giudice. “La gran maggioranza degli arresti di Mani Pulite non si fondava certo sul pericolo di fuga o di reiterazione del reato, molto improbabili in quella situazione, ma sul cosiddetto pericolo di inquinamento probatorio e cioè il pericolo che gli imputati si mettessero d’accordo tra loro per dire il falso o anche solo per tacere”.
Nella pratica, prosegue “quasi tutti hanno confessato subito e, salvo qualche imputato di maggior rilievo, sono usciti dal carcere dopo pochi giorni. Questi provvedimenti di natura opposta a breve distanza di tempo, prima era necessario il carcere, pochi giorni dopo no, dimostrano come i pubblici ministeri si muovessero su un crinale molto stretto, al limite di quanto previsto dal Codice e che la famosa interpretazione fornita dall’allora pm Davigo ‘non li mettiamo in carcere per farli parlare, li scarceriamo se parlano’ fosse realtà assai esile, poco più che un sottile sofisma. In realtà i pubblici ministeri sapevano benissimo che quegli imputati avevano paura del carcere e che l’arresto avrebbe avuto il suo effetto”.
Oggi però “la situazione molto diversa. La riforma in materia di custodia cautelare del maggio 2015 ha ristretto ancor più l’applicazione della carcerazione alle situazioni in cui si può seriamente motivarne le necessità e ormai i casi in cui si può intravedere un abuso della carcere preventiva sono piuttosto rari”.