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Grant Thornton, cresce ottimismo di imprese e business leader in Cina per il 2017

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Roma, 17 gen. (Labitalia) – Cresce l’ottimismo delle imprese e dei business leader in Cina per il 2017. A rivelarlo una ricerca internazionale Grant Thornton, diffusa in occasione della tavola rotonda, che si è svolta presso lo Studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli Partners, dal titolo ‘Cina: business opportunity per investitori e imprese cinesi in Italia e per aziende italiane in Cina’, con la partecipazione dei soci Franco Gianni, Roberto Cappelli e Moreno Martini per lo Studio, Tim Klatte, partner ufficio di Shanghai e uno dei leader di Grant Thornton in Cina, Fabio Gallassi, partner Ria Grant Thornton e responsabile ufficio di Roma.
Tra gli obiettivi della riunione, quello di confrontarsi sulle prospettive economiche e di business in Cina per le imprese italiane, su opportunità di investimento in Italia da parte di enti di Stato, fondi istituzionali, banche, aziende cinesi. La tavola rotonda ha riguardato una valutazione delle grandi e promettenti opportunità di mercato per le imprese e organizzazioni come Grant Thornton e lo Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli derivanti da un intensificarsi degli investimenti tra Cina e Italia.
Per Fabio Gallassi, partner Ria Grant Thornton e responsabile ufficio di Roma, “confrontandoci con imprese clienti in 130 paesi e dalle conversazioni con colleghi e business leader in Cina, dove il network è presente in 23 città con 200 partner e 4.000 professionisti, emerge un quadro che continua ad essere a livello generale positivo per l’economia cinese, per le opportunità di business delle imprese europee e italiane e, al tempo stesso, per gli investitori istituzionali, finanziari e le aziende cinesi interessate ad investire in Europa e Italia”.
Secondo le risposte dei leader intervistati nel Rapporto Ibr Grant Thornton, l’ottimismo nel business cresce in Cina dal 30% al 46%, più che a livello mondiale (dal 33% al 38%) e nell’area dell‘Unione europea (da 28% a 34%). Il made in Italy continua a piacere agli investitori e imprenditori cinesi. Al tempo stesso, la classe media cinese cresce a ritmi sostenuti nelle città di medie dimensioni, così come gli acquisti e i consumi di prodotti italiani di alta qualità, in particolare nei settori alimentare, auto e moto, offerta turistica e culturale che sono distintivi nel mondo.
“Lo sviluppo di gruppi leader cinesi sul mercato online, penso ad esempio ad Alibaba Group, rappresentano una grande opportunità per l’immagine del made in Italy e per la vendita delle eccellenze italiane, così come ad esempio il più bel campionato di calcio del mondo e i recenti interessi degli investitori cinesi nei migliori club sportivi della Serie A”, sottolinea Gallassi.
Secondo Francesco Gianni, fondatore e Senior Partner Studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli Partners, “il clima economico internazionale favorisce gli investimenti da parte di aziende cinesi, sia pubbliche che private, e l’Italia fornisce interessanti opportunità nel settore delle tecnologie avanzate, dei beni di consumo, delle infrastrutture e del turismo”.
“Allo stesso tempo, la rapida crescita del potere di acquisto della classe media cinese – spiega – e l’apprezzamento per la qualità dei prodotti italiani aprono enormi possibilità alle aziende italiane non solo in termini di aumento delle esportazioni, ma anche per stabilire presenze stabili in uno dei paesi a più alto tasso di crescita. Le prospettive sono ottime e sono sicuro che gli imprenditori dei nostri paesi riusciranno a cogliere il momento positivo”.
Durante l’incontro, sono stati presentati e analizzati alcuni recenti operazioni e investimenti cinesi in Italia e i risultati dello studio internazionale Grant Thornton condotto trimestralmente con interviste a 2.600 business leader in 36 economie, con particolare attenzione sulle risposte date dai ceo e leader presenti in Cina. In particolare, tra i principali dati e risultati emersi: l’ottimismo nel business cresce in Cina dal 30% al 46%, lo stesso trend positivo di miglioramento nelle aspettative di crescita dei ricavi delle imprese cinesi (+14%), nella profittabilità del business (+4%), negli investimenti in impianti e macchinari (+33%).
Tra i settori e business italiani di maggiore interesse per gli investitori e consumatori cinesi, il turismo, la moda, i mobili e altri prodotti innovativi di design, le automobili di alta fascia, il gioco del calcio. I recenti investimenti e attenzioni dei cinesi nei club squadre leader della Serie A sono una prova di alcune delle opportunità che nasceranno nel prossimo futuro.