Lodi, 16 nov. (AdnKronos) – Il premier Paolo Gentiloni è arrivato a Lodi per inaugurare l’ampliamento del polo industriale Icr, gigante della cosmesi alle porte della città. Ad accoglierlo Roberto Martone, presidente del gruppo fondato nel 1975. L’azienda oggi espande i propri confini aumentando l’area produttiva di 10mila metri quadrati, che si affiancano ai precedenti 42mila metri quadri, per continuare a coniugare “il saper fare artigianale con la ricerca e l’innovazione per offrire e garantire i più elevati standard improduttivi”.
Il progetto Icr – Industrie Cosmetiche Riunite prevede una nuova area produttiva per la profumeria non alcolica, la razionalizzazione e l’automazione dell’attuale stabilimento per la produzione esclusiva alcolica, un magazzino e un eliporto a disposizione dell’ospedale di Lodi è del territorio per garantire velocità di intervento. I nuovi edifici sono stati concepiti e costruiti con tecnologie innovative e materiali a basso impatto ambientale seguendo le ultime normative in materia di risparmio energetico nel rispetto di criteri di sostenibilità.
In previsione di questo ampliamento, nel settembre 2015, sono state assunte a tempo indeterminato 205 persone nel reparto produzione e confezionamento portando Icr a un organico di 500 dipendenti diretti e 100 indiretti. L’ampliamento ha permesso di duplicare la superficie del Laboratorio ricerca e sviluppo, cuore pulsante dell’azienda. La struttura attuale ospita due nuove realtà: Icr Lab, divisione per disegnare e sviluppare nuovi prodotti Made in Italy e un Atelier produttivo per ‘profumi su misura’ con macchinari dedicati alla personalizzazione del packaging. Progetti voluti dalla terza generazione della famiglia Martone. Si chiude così il cerchio idealmente aperto dall’allora premier Matteo Renzi che di Icr – Industrie Chimiche Riunite era stato ospite nel febbraio 2016 in occasione della posa simbolica della prima pietra del cantiere.