Home Nazionale Ikea: Filcams scrive a Amb. Svezia, gruppo torni su suoi passi

Ikea: Filcams scrive a Amb. Svezia, gruppo torni su suoi passi

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Roma, 18 dic. (AdnKronos) – La Filcams-Cgil scrive all’Ambasciatore e ai Consoli di Svezia in Italia per far tornare Ikea sui suoi passi nella vertenza che vede contrapposti alcuni lavoratori e la multinazionale che li ha licenziati. La federazione di categoria della Cgil ha invitato i diplomatici svedesi ad avviare un’attività di “moral suasion” nei confronti della società. Un’azione, questa, che, sottolinea una nota, rappresenta l’avvio di una più articolata campagna rivolta alla multinazionale svedese del mobile sui temi della reputazione e della responsabilità sociale dell’impresa.
L’obiettivo di Filcams è quello di far recedere Ikea dalle proprie posizioni, di ripristinare un contesto di corrette relazioni sindacali e tornare ad affrontare nel merito le problematiche ad oggi irrisolte. I messaggi inviati ad Ambasciatore e Consoli di Svezia fanno leva sul fatto che, si legge, “sulla responsabilità sociale d’impresa, sulla volontà di avere un impatto positivo sulle persone, sull’intenzione di contribuire a creare una vita quotidiana migliore per le persone, Ikea ha costruito, nel corso di decenni, la propria immagine, ma ha profondamente mutato, e di certo in peggio, i termini della sua impostazione imprenditoriale e della sua missione in Italia, senz’altro nel rapporto con i propri dipendenti”.
” Il complessivo stato delle relazioni sindacali con Ikea, conseguentemente, risulta in questa fase – denuncia la Filcams – fortemente compromesso, anche in considerazione del rifiuto da parte dell’impresa di applicare un contratto collettivo nazionale di Lavoro, del non rispetto di parti rilevanti della contrattazione integrativa aziendale e dell’adozione unilaterale, senza alcun confronto con il Sindacato, di nuovi assetti organizzativi che hanno comportato, tra l’altro, un grave arretramento della qualità occupazionale all’interno dell’azienda”.