Venezia, 9 ott. (AdnKronos) – “Questa mattina le mobilitazioni in tutti i siti italiani da parte dei lavoratori dell’Ilva sono un grido di dolore per l’ennesima svendita di una grande industria italiana in un settore strategico come quello dell’acciaio”. Esordisce così l’assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, commentando lo sciopero indetto oggi da Fim, Fiom, Uilm e Usb contro i tagli di forza lavoro annunciati da Am Investco Italy insieme alle nuove condizioni di inquadramento contrattuale dei lavoratori dell’Ilva di Taranto. Centinaia gli operai in piazza, da Taranto a Genova Cornigliano a Novi Ligure.
Per l’assessore Donazzan “una questione non di poco conto, visto che il Veneto ha una forte presenza di aziende siderurgiche con relativo indotto significativo”.
Sempre oggi, al Ministero dello Sviluppo economico a Roma, si è tenuto l’incontro con gli acquirenti indiani che si sono aggiudicati il bando di gara per l’acquisto dell’Ilva alla presenza del viceministro Teresa Bellanova: “Con tutto il rispetto che ho per il viceministro Bellanova e le sue competenze – fa sapere Donazzan – avrei però ritenuto che su una vicenda così importante fosse stato il ministro stesso a presenziare. Stiamo parlando infatti di una tra le peggiori perdite degli ultimi anni, di una multinazionale italiana della siderurgia pesante, settore in cui l’Italia ha saputo ritagliarsi uno spazio nel mondo”.