Home Nazionale Ilva: Talò (Uilm), serve una svolta di responsabilità

Ilva: Talò (Uilm), serve una svolta di responsabilità

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Roma, 29 dic. (AdnKronos) – “Al punto in cui siamo, serve agire con responsabilità, determinazione e buonsenso, ognuno per il proprio ruolo. Siamo convinti, che per uscire, ed urge farlo, dallo stallo istituzionale, occorre sedersi attorno al tavolo e fare i passi decisivi per evitare che la situazione diventi drammatica”. Ad affermarlo è il segretario generale provinciale Uilm Taranto, Antonio Talò, per il quale ora “e’ inutile ripercorrere le tappe passate su chi ha torto o chi ha ragione”. “Per noi, è tanto sbagliato il ricorso presentato da Comune e Regione, quanto è stato sbagliato l’ultimatum ministeriale”, dice.
“L’ideale sarebbe un atto d’intesa tra le parti, in cui ci siano progettualità per tutto ciò che riguarda i miglioramenti sul Piano ambientale previsto dal D.p.c.m. e, soprattutto, i tempi (che tutto si possa fare entro il 2020 e la copertura dei parchi in massimo 24 mesi): che siano questi i capisaldi certi del documento. Riteniamo sbagliato – prosegue Talò – un accordo di programma simile a quello di Genova, fatto da tanti soggetti istituzionali e non, che, a distanza di oltre 12 anni ha lasciato sul campo tutti i problemi: mancata bonifica, mancata reindustrializzazione e soprattutto esuberi mai ricollocati”.
“Si lavori – dice il sindacalista – per una vera soluzione, poiché crediamo che questa possa essere l’unica grande occasione di cambiamento per risanare e bonificare che si sia presentata da oltre 50 anni. D’altra parte, se così non sarà, ribadiamo a tutti coloro che ci indicano solo come i sostenitori dell’industria, dimenticando i loro proclami passati, che la posizione della Uilm è sempre stata chiara: oltre alla realizzazione di un Piano industriale che non generi esuberi, soluzioni e misure di salvaguardia per il territorio e per l’indotto, ad oggi fortemente penalizzato (è assurdo, per noi, il mancato pagamento, fino ad oggi, di alcuni lavori dell’Aia); si deve ambientalizzare, bonificare e innovare gli impianti con le migliori tecnologie possibili del momento”.