Milano, 26 lug. (AdnKronos) – Crescono meno e perdono margini e redditività netta le prime dieci società italiane quotate a Piazza Affari. Secondo l’Annuario R&S 2017 redatto da R&S – Mediobanca, i Top10 manifatturieri italiani hanno segnato una crescita di fatturato del 5,1% sul 2012, più bassa di quella dei tedeschi (+11,9%), francesi (+6,6%) e britannici (+5,7%).
I gruppi big italiani, a differenza dei loro peer francesi e tedeschi segnano un calo nei margini industriali (-30,5%). La Top Ten con i migliori margini industriali è quella inglese che nel 2016 segna un ebit margin del 18,4%, davanti a Francia (12,4%), Germania (8,8%) e Italia (3,2%). Sono ancora le Top10 britanniche a superare le altre per redditività netta (Roe): 23,8% contro il 13,7% delle tedesche e il 12% delle francesi. Ancora in fondo, e pure in rosso, le italiane con Roe negativo del 3%.
I 40 big della manifattura tedesca, francese, britannica e italiana hanno cumulato tra il 2012 e il 2016 utili per 403 mld di euro: 200 mld i tedeschi, 103 i britannici, 96 i francesi e solo 4 mld i dieci italiani. Ma i due campioni di perdite cumulate sono la francese Peugeot (-5,4 mld) e la tedesca ThyssenKrupp (-5,2 mld di euro). In Italia sul podio dei margini si collocano Luxottica (15,1% l’ebit margin), Prada (13,9%) e Buzzi Unicem (12,8%).