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Inflazione: Unc, stangata da 1.343 euro a Bolzano, 826 euro a Milano

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Roma, 13 ott. (AdnKronos) – Bolzano, con una spesa aggiuntiva annua per famiglia di 4 persone di 1.343 euro, si conferma come la città italiana con i maggiori rincari (il picco dell’inflazione è del 2,4%). Segue Milano, dove il rialzo dei prezzi dell’1,6% determina un aumento del costo della vita, per una famiglia di 4 persone, pari a 826 euro e, terza, Trento, dove l’inflazione dell’1,6% comporta un aggravio annuo di spesa di 817 euro. ‘Solo’ all’ottavo posto in classifica Roma con 384 euro (inflazione +0,9%). E’ quanto emerge dallo studio dell’Unione Nazionale Consumatori che ha stilato la top ten delle città più care d’Italia e la classifica delle regioni più costose, in termini di aumento del costo della vita.
In testa alla top ten delle regioni più costose, in termini di rincari, ancora una volta, si colloca il Trentino Alto Adige, dove l’inflazione del 2% significa, per una famiglia di 4 persone, una batosta pari a 1.081 euro su base annua. Segue la Toscana, dove l’incremento dei prezzi pari all’1,4% implica un’impennata del costo della vita pari a 639 euro e, terza, la Lombardia, dove l’inflazione dell’1,3% genera una spesa annua supplementare di 612 euro. Al dodicesimo posto il Lazio dove l’inflazione dello 0,9% significa una spesa annua aggiuntiva di 344 euro.
“Per fortuna l’Istat -sottolinea Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori commentando i dati diffusi oggi- non conferma il raddoppio dei prezzi del carrello della spesa, che comunque passano dal +0,6% di agosto al +1,1% di settembre. In ogni caso è pur sempre una stangata per la massaia che va al mercato. Per una coppia con due figli significa spendere 85 euro in più su base annua per la sola spesa di tutti i giorni, 430 euro per la spesa complessiva. Per una famiglia media da 2,4 componenti sono 66 euro in più per il carrello e 333 in totale”.